I carabinieri di Bologna Borgo Panigale hanno arrestato un 40enne straniero, applicandogli la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’uso del braccialetto elettronico. L’uomo è indagato dalla Procura della Repubblica di Bologna per atti persecutori e lesioni personali. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini. L’episodio incriminato risale alla sera del 24 aprile scorso, quando nel supermercato di Zola Predosa (BO), l’uomo e la sua compagna hanno aggredito violentemente una coppia di giovani, di cui il ragazzo è nipote dell’aggressore.
Dettagli dell’aggressione
Erano circa le 20 quando i carabinieri sono intervenuti per fermare la violenza. I due giovani, una ragazza e un ragazzo sulla ventina, sono stati soccorsi dai sanitari del 118 e dimessi con una prognosi di otto giorni per “trauma cranico e contusioni varie”.
Motivi della lite
Le indagini hanno rivelato che l’aggressione è scaturita dall’odio che il 40enne nutriva verso il nipote e la sua fidanzata. L’uomo li accusava di essere responsabili dell’allontanamento della propria figlia, un evento legato a un matrimonio combinato tra minorenni scoperto dai servizi sociali. La rabbia dell’uomo si è manifestata con l’aggressione del 24 aprile, ripresa e condivisa sui social network.
Provvedimenti giudiziari
Due giorni dopo l’aggressione, la ragazza ha sporto denuncia ai Carabinieri, permettendo così agli inquirenti di approfondire il caso e scoprire il movente dietro l’aggressione. L’uomo è stato rintracciato e arrestato dai Carabinieri. Ora si trova agli arresti domiciliari, monitorato con un braccialetto elettronico, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.