All’Università di Bologna tornano i dottorati con i fondi del PNRR, pronte 145 borse di studio

L’Università di Bologna annuncia la disponibilità di 145 borse di dottorato in vari settori, grazie ai fondi Next Generation EU – PNRR. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità per sviluppare progetti di ricerca innovativi in collaborazione con importanti realtà imprenditoriali. Le borse di dottorato coprono un’ampia gamma di settori, tra cui:

  • Intelligenza artificiale
  • Energia sostenibile
  • Riduzione delle disuguaglianze
  • Salute
  • Educazione e formazione
  • Digitalizzazione
  • Salvaguardia del patrimonio culturale
  • Industria 4.0

L’obiettivo di questi dottorati è promuovere e rafforzare l’alta formazione e la specializzazione post-laurea, integrando il percorso accademico con il mondo delle imprese, della pubblica amministrazione e del lavoro. Questo approccio favorisce l’acquisizione di competenze e professionalità cruciali per l’inserimento nel mercato del lavoro.

Vantaggi e prospettive occupazionali

I dati evidenziano i benefici di questa formazione: a un anno dal conseguimento del titolo, il 95,8% dei dottori di ricerca dell’Università di Bologna è occupato, una percentuale significativamente superiore rispetto ai laureati di secondo livello e ai dottori di ricerca di altri atenei italiani. Inoltre, l’86% dei dottori di ricerca occupati a un anno dal titolo e il 92% a tre anni è impegnato in professioni intellettuali, scientifiche e di alta specializzazione, con retribuzioni medie mensili di circa 2.000 euro.

Scadenza e modalità di partecipazione

Le domande di partecipazione ai bandi di selezione possono essere presentate fino al 7 agosto. I candidati selezionati avranno l’opportunità di svolgere parte del loro progetto di ricerca direttamente all’interno delle imprese, acquisendo così competenze trasversali come la gestione di problemi complessi, il lavoro in team e la comunicazione efficace dei risultati.

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