Un bolognese su due fa sport, spesso con il supporto della tecnologia

Il 49% dei bolognesi fa attività sportiva in maniera almeno saltuaria. Due sportivi bolognesi su tre (65%) utilizzano anche app e dispositivi dedicati al fitness. Tra i bolognesi che non fanno sport, la mancanza di tempo risulta essere il principale ostacolo rispetto al dedicarsi all’attività fisica.

Quasi la metà dei bolognesi fa sport, anche in maniera saltuaria, e sono sempre di più coloro che si allenano con il supporto di app e dispositivi dedicati al fitness e al monitoraggio delle performance. A dirlo è l’ultima indagine dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, che insieme a Nomisma ha analizzato l’atteggiamento e le abitudini degli abitanti del capoluogo emiliano nei confronti dell’attività fisica. 

Dalla ricerca emerge come il 29% dichiari di praticare un’attività sportiva in maniera continuativa, in aumento rispetto alla rilevazione svolta nel 2022, quando la percentuale era del 28%. Se a questi si aggiunge il 20% che dice di fare sport in maniera saltuaria, il totale degli sportivi arriva al 49%. Diminuisce anche considerevolmente il numero degli inattivi, ossia di chi dichiara uno stile di vita totalmente sedentario, che passa dal 21% al 12% del campione. 

L’indagine evidenzia come la tecnologia sia un’alleata sempre più preziosa per chi fa sport: due sportivi bolognesi su tre dichiarano di aver fatto uso almeno ogni tanto di app e device dedicati al fitness nell’ultimo anno, in particolare per usufruire di funzioni come il contapassi (74%), il monitoraggio delle calorie bruciate (47%) e il cardiofrequenzimetro (30%). Inoltre, in linea con un trend iniziato negli anni della pandemia, il 41% ha seguito anche corsi o dirette streaming di allenamento online. 

Guardando alla frequenza di allenamento, il 55% dichiara di allenarsi almeno 3 volte a settimana, con il 13% che arriva anche a cinque o più sessioni nella settimana tipo. Più di uno su tre (37%) si allena con il supporto di un personal trainer o di un istruttore. Le attività più praticate sono la corsa e altre discipline affini all’atletica leggera (28%), lo yoga e il pilates (27%) e altri corsi in palestra (22%). Seguono per popolarità il body building e il ciclismo, rispettivamente al 17% e al 15%. 

Ma quali fattori spingono i bolognesi a dedicarsi all’esercizio fisico? Secondo i dati della ricerca, il 28% degli intervistati lo fa principalmente per migliorare le proprie condizioni di salute; mentre il 24% per curare l’aspetto fisico e mantenersi in forma. Ma lo sport svolge per molti anche una funzione chiave nella gestione dello stress e nel miglioramento del benessere mentale, con il 22% che indica questo aspetto come motivazione principale per la sua attività sportiva. 

Infine, la ricerca ha esaminato anche le caratteristiche di coloro che non praticano sport. È emerso come per la maggior parte (81%) si tratti di persone che lo hanno praticato in passato, anche solo in maniera saltuaria, ma ora hanno smesso. Come mai? La mancanza di tempo, a causa degli impegni richiesti dal lavoro e da altre attività quotidiane, è tra i motivi indicati dalla maggioranza del campione (66%). Altre motivazioni comuni i costi troppo elevati (24%) e l’insorgere di problemi a livello fisico (18%). Il 41%, comunque, ammette di essere semplicemente pigro e di non amare fare sport. 

fonte. UniSalute – Nomisma

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