A influire sul netto calo degli incidenti e del numero dei feriti e dei morti è stato sicuramente il periodo di lockdown con il blocco quasi totale della mobilità e della circolazione da marzo a maggio.
Sono stati 1078 gli incidenti sulle strade della Città metropolitana di Bologna nei primi 6 mesi del 2020, meno 811 rispetto al corrispondente periodo del 2019. Meno 45% i feriti (1408) rispetto all’anno scorso e 25 i morti (in calo di sole 5 unità rispetto allo stesso periodo del 2019 a causa dei gravi incidenti di giugno in cui si sono registrati ben 13 decessi). Sono i dati diffusi sull’incidentalità, pubblicato oggi a cura dell’Ufficio di Statistica della Città metropolitana di Bologna che registrano un netto calo degli incidenti, feriti e morti sulle strade del territorio. È stato il periodo di lockdown che, con il blocco quasi totale della mobilità e della circolazione da marzo a maggio, ha influito in maniera determinante sul fenomeno dell’incidentalità stradale.
I mesi di maggior incidentalità sono stati ovviamente quelli al di fuori del periodo di parziale blocco del traffico: gennaio, febbraio e giugno, con una numerosità di incidenti comunque inferiore ai medesimi mesi del 2019. L’analisi della lesività degli incidenti rispetto al mezzo utilizzato mostra una diminuzione per tutte le categorie di utenti, solo gli autobus hanno avuto lo stesso numero di infortunati del corrispondente semestre del 2019. Mentre gli automobilisti sono l’unica categoria con mortalità analoga al primo semestre dell’anno precedente.
La distribuzione degli incidenti per giorno della settimana, con il lockdown ha visto un’omogeneizzazione, a parte per la giornata di domenica che vede circa dimezzato il numero di incidenti.Gli orari più critici continuano ad essere quelli coincidenti con l’uscita ed il rientro dai luoghi di studio e lavoro: l’intorno delle 8 e delle 18.
Rispetto alla distribuzione territoriale, i comuni che nel primo semestre hanno meno, o per nulla, risentito della diminuzione dell’incidentalità sono stati: Budrio, Castenaso, Marzabotto, Pianoro e San Giovanni in Persiceto. «Si tratta di dati fortemente influenzati dalle restrizioni del periodo di lockdown – è il commento del consigliere metropolitano con delega alla Viabilità Marco Monesi -. Non dobbiamo quindi assolutamente demordere sul tema della sicurezza stradale che rimane tra le nostre priorità».