A Bologna l’alimentazione è al centro delle scelte per mantenersi in salute. Secondo l’ultima indagine condotta dall’Osservatorio Sanità di UniSalute e Nomisma, oltre la metà della popolazione locale punta su una dieta equilibrata per prendersi cura del proprio benessere quotidiano. In particolare, il 55% dei bolognesi segnala di adottare abitudini alimentari sane, con un’attenzione particolare al consumo regolare di frutta e verdura, che coinvolge quasi due terzi degli intervistati.
Gli alimenti a base di cereali, come pane, pasta e riso, restano un elemento fondamentale nella dieta del 91% dei bolognesi, mentre cresce la consapevolezza nell’evitare snack salati e dolci, rispettivamente per il 67% e il 38% dei residenti. Questo orientamento alimentare mostra come il cibo venga percepito come un fattore chiave per il benessere generale, più di altri aspetti dello stile di vita.
L’attività fisica, sebbene in aumento, riguarda ancora una minoranza. Solo il 42% pratica sport con regolarità, un dato che però segna un netto miglioramento rispetto al 29% rilevato a fine 2023 e si posiziona sopra la media nazionale, ferma al 37%. Ciononostante, il 14% della popolazione bolognese rimane sedentario e quasi la metà si muove solo sporadicamente.
Oltre all’alimentazione e al movimento, molti scelgono di evitare comportamenti rischiosi: il 39% dichiara di limitare fumo e consumo eccessivo di alcol, mentre il 35% tenta di mantenere un equilibrio tra lavoro, tempo libero e cura personale. Per il 24% dei bolognesi, migliorare la qualità del sonno è un obiettivo importante per favorire la salute.
Nonostante queste scelte, solo poco più di un quarto degli intervistati descrive il proprio stato di salute come «molto buono» o «eccellente». La salute mentale appare più fragile, con il 24% che valuta il proprio benessere psicologico come «mediocre» o «pessimo». Tra le cause principali di questo disagio spicca lo stress, indicato dal 46% dei cittadini come il fattore più dannoso per la salute complessiva.