Un’invasione di sardine per protestare contro la presenza di Matteo Salvini a Bologna il 14 novembre alle 20,30 in Piazza Maggiore, in concomitanza con il comizio dell’ex ministro dell’Interno al Paladozza di piazza Azzarita: i manifestanti avranno tutti una maschera di sardina sul volto e sarà, dunque, la “prima manifestazione ittica della storia”, scrivono gli organizzatori. Vestiti da quei pesci che stanno belli stretti nelle scatolette, la protesta vuole smontare le bufale di Matteo Salvini, che nel 2016 aveva dichiarato una partecipazione di 100 mila persone presenti a un suo raduno in Piazza Maggiore. La piazza bolognese, secondo i calcoli degli organizzatori, ha una capienza massima di 6mila persone.
L’idea nasce da quattro coinquilini bolognesi e non ha un colore politico. L’obiettivo è di contrastare il populismo del leader leghista, che secondo gli organizzatori ha la tendenza a gonfiare i numeri delle partecipazioni alle sue manifestazioni per avere un riscontro mediatico e propagandistico. La “prima manifestazione ittica della storia” vuole stipare 6 mila persone in Piazza Maggiore in modo da dimostrare che i numeri effettivi contano di più delle bugie. L’evento ha raccolto un buon entusiasmo sui social network e verrà documentato con foto e video. Ma ha anche un codice etico, come dichiarato dai promotori: «Nessuna bandiera, nessun partito, nessun insulto».
La creazione della maschera da sardina è affidata ai singoli partecipanti, ma gli organizzatori ne forniranno comunque un migliaio in modo da «non lasciare nessuno fuori dal banco».
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