Centocinquanta pranzi e cene, quaranta assaggiatori e 400 portate per decretare il miglior tortellino nel bolognese: la premiazione del “Tortellino d’oro di Bologna 2019” si terrà il 2 dicembre nella sala del Consiglio della Città Metropolitana di Bologna in via Zamboni, 13 poco dopo avere fatto colazione, alle 10,30. Il trofeo, bandito dalla Confraternita del Gnocco d’Oro in collaborazione con la Dotta Confraternita del Tortellino, è ambito da 50 ristoranti e pastifici dei vari comuni bolognesi che vi partecipano e consiste in un “ricco montepremi” messo a disposizione grazie al contributo del “Consorzio del Parmigiano Reggiano”, del “Salumificio Palmieri” e del “Consorzio Pignoletto e Colli Bolognesi”.  

Alla premiazione, condotta dal giornalista di Radio Bruno Pierluigi Senatore, saranno presenti fra gli ospiti il presidente della regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il presidente della commissione politiche economiche della Regione Luciana Serri ed il sindaco di Bologna Virginio Merola. 

Durante la cerimonia non mancheranno degustazioni di una forma di Parmigiano-Reggiano stagionato per vent’anni offerta dall’Agriturismo “Beneverchio” di Niviano e della mortadella “Favola” del salumificio Palmieri, il tutto accompagnato da una «congrua libagione (abbondante bevuta) di Pignoletto offerto dal Consorzio Pignoletto e Colli Bolognesi», si legge sul comunicato dei promotori del premio. 

Verranno infine presentanti non solo i risultati di un sondaggio svolto su 100 ristoranti bolognesi e modenesi che dovrebbe stabilire le differenze tra la ricetta dei tortellini delle due città ma anche un libro dedicato alla pietanza “Sua Maestà il Tortellino di Bologna – The King”, un volume che raccoglie le origini, gli aneddoti e le ricette della “pasta ripiena per eccellenza”.  

con la collaborazione di Nicola Ialacqua

 

 

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