Si allunga il “Ce l’ho corto” film festival

“Ce l’ho corto” diventa un festival: la rassegna di cortometraggi supportata dall’associazione culturale “Kinodromo” si amplia ospitando cinque sezioni dedicate al cinema indipendente e si svolgerà da giovedì 28 novembre alle 16 fino a sabato 30 al Teatro San Leonardo in via San Vitale 63 a Bologna. “Ce l’ho corto” è una rassegna nata proprio nel capoluogo emiliano nel 2015 da un gruppo di ragazzi con l’obiettivo di dare visibilità a cortometraggi di giovani autori italiani e non. Il progetto quest’anno è riuscito ad espandersi e a dare vita ad un Festival tutto dedicato al cinema e all’audiovisivo indipendente. 

Novità vera e propria di quest’anno è il “Ce l’ho Contest”, un concorso in cui in 72 ore 10 troupe hanno girato e post prodotto dei cortometraggi di 3 minuti dedicati al tema “cibo e Bologna”. I video verranno proiettati il venerdì durante il festival e sarà il pubblico a decretare il cortometraggio migliore che riceverà dall’organizzazione come premio 150 euro.  L’attività principale del festival è “Ce l’ho corto”, una selezione di otto cortometraggi a basso costo non ancora distribuiti di giovani registi emergenti under30. Il migliore elaborato verrà scelto dall’associazione culturale bolognese “Elenfant Distribution” e dalla casa di produzione “Sayonara Film” e si aggiudicherà un premio di distribuzione. La sezione internazionale invece presenterà al pubblico progetti senza restrizioni di budget dalla durata massima di 20 minuti. Tra gli autori ci sarà anche il regista nominato ai David di Donatello Vito Palmieri con “Da Teletorre 19 è tutto!”, un documentario girato nel quartiere Pilastro di Bologna incentrato sul tema della comunità e della creatività.  

Non poteva mancare poi la sezione “Ce l’ho Porno” a cura del collettivo Inside Porn, un progetto culturale nato a Bologna nel 2016 con l’obiettivo di intendere i prodotti erotici come strumento di rappresentazione e inclusione e non di categorizzazione. Il collettivo proporrà documentari, corti sperimentali e d’animazione che parleranno di temi legati ad un erotismo che va al di là della scena “mainstream”. «L’intento è quello di mostrare quanto il cinema pornografico sia in evoluzione e quanto vasto possa essere», ha detto la rappresentante di Inside Porn Maria Giulia Giulianelli.  

Come evento collaterale il festival propone “Home Movies / Sound on Le quattro stagioni”, una sonorizzazione live del sassofonista e clarinettista Guglielmo Panozzi di immagini ritraenti Bologna girate tra gli anni ‘40 e ‘70 che si terrà venerdì alle 22 in collaborazione con l’Archivio Nazionale del Film di Famiglia. Il tutto si concluderà con una festa di chiusura l’ultimo giorno che si terrà al locale “Mikasa” in via Emilio Zago 14 da mezzanotte in poi.  Per partecipare al festival il biglietto per una sola giornata costerà 5 euro per chi è già in possesso della tessera AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport) e di 10 euro per chi non ce l’ha mentre l’abbonamento per tutti i tre giorni sarà di 12 euro con tessera e di 18 euro senza tessera. 

con la collaborazione di Nicola Ialacqua

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