Un viaggio di 30 minuti per attraversare le strade di Gaza prima della devastazione. È l’esperienza in realtà virtuale che per la prima volta arriva in Europa, dal 13 al 18 maggio, negli spazi di Teatri di Vita a Bologna. “30 Minutes in Gaza” è una mostra immersiva che conduce lo spettatore dentro una riproduzione digitale della città palestinese, offrendo scorci di vita quotidiana e momenti di normalità ormai scomparsi.
L’installazione è il risultato di un progetto creato da The Phoenix of Gaza, un’iniziativa nata all’interno della California State University grazie al lavoro del ricercatore palestinese Naim Abourradi, che ha lasciato Gaza nel 2016.
La mostra, proposta in collaborazione con Assopace Palestina, Welcome Refugees e Collettivo Urbanə, sarà accessibile solo su prenotazione e con posti limitati nello spazio Teatri di Vita Studio, in via del Pratello 90/a.
Il lavoro nasce come tentativo di conservare la memoria culturale e urbana di Gaza. Con il sostegno dell’X-Real Lab, nel 2022 Abourradi avvia le riprese grazie alla collaborazione di un cameraman sul posto, documentando scorci di vita che oggi, in gran parte, non esistono più.
L’invasione di Gaza iniziata nell’ottobre 2023 trasforma il progetto da semplice ricostruzione virtuale a testimonianza fondamentale: un archivio visivo di ciò che è stato perduto. Molti dei luoghi mostrati nell’esperienza virtuale oggi non esistono più, molte delle abitudini testimoniate oggi sono state sconvolte dall’invasione e dai bombardamenti, ma viverle e sapere che sono esistite aiuta a misurare il peso della distruzione e del genocidio perpetrati dall’esercito israeliano.
Lo spettatore cammina e si muove dentro una replica di ciò che era Gaza prima della devastazione, vivendone i momenti di tranquilla quotidianità e frammenti di vita mondana.
“30 Minutes in Gaza” è dunque molto più di un’esperienza tecnologica: è un atto politico, un’opera di memoria, una forma di resistenza culturale che usa la realtà virtuale per restituire dignità a un luogo cancellato dalle bombe.