“Diritti a testa alta”. È il nome attribuito alla fiaccolata che si terrà a Bologna (e in altre 80 città italiane) lunedì 10 dicembre alle 18,30 in piazza Nettuno per celebrare i 70 anni della Dichiarazione universale dei diritti umani e accendere una candela contro ogni violazione della dignità della persona nel mondo e in Italia.
A voler ricordare con delle fiaccole accese i 70 anni del documento adottato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1948, che sancisce già dal primo articolo l’uguaglianza di tutti gli esseri umani del mondo, sono state le organizzazioni non governative (Ong) Amnesty International Italia, Emergency, ActionAid, Caritas e Oxfam Italia, promotrici dell’iniziativa con il patrocinio del Comune di Bologna, Diritti è Bologna e la Regione Emilia-Romagna.
Attraverso la lettura degli articoli della Dichiarazione e di testimonianze, gli organizzatori ribadiranno «tutti insieme a testa alta» i contenuti e i valori di umanità e convivenza del documento che, spiegano gli organizzatori, oggi più che mai bisogna recuperare per costruire una società più giusta, basata sui principi dell’uguaglianza e della solidarietà.
«Nel nostro Paese, la negazione della pratica di diritti umani sta facilitando la diffusione di nuove forme di razzismo, la solidarietà è considerata reato, l’odio per il diverso prevale sullo spirito della fratellanza e l’aiuto viene tacciato di buonismo», si legge nel comunicato di invito a partecipare.
La Dichiarazione universale dei diritti umani fu redatta dai rappresentanti di tutte le aree del mondo e fu adottata formalmente dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948. Dopo la sua pubblicazione, l’Assemblea delle Nazioni Unite chiese a tutti gli Stati membri di divulgare il testo della Dichiarazione «affinché venga disseminata, esposta, letta e spiegata principalmente nelle scuole ed in altre istituzioni educative, senza distinzione basata sulla posizione politica dei Paesi o dei territori». Secondo il Libro del Guinness dei Primati Mondiali, è il documento più tradotto nel mondo.