Nell’ultima settimana, tra Bologna e provincia, sono state sventate dieci truffe ai danni di persone tra i 66 e gli 86 anni. I malviventi, pur affinando le loro tecniche e inventando nuovi stratagemmi – come falsi incidenti stradali, interventi chirurgici urgenti o problemi bancari – si sono trovati di fronte vittime più consapevoli, grazie alle informazioni ricevute.
La nuova minaccia dello “spoofing”
I truffatori stanno adottando metodi sempre più sofisticati. Uno di questi è lo “spoofing”, una tecnica informatica che permette di far apparire sul telefono della vittima un numero ufficiale, come quello di una caserma dei Carabinieri.
È quanto accaduto a Imola, dove un 70enne ha ricevuto una chiamata apparentemente proveniente da un ufficio dell’Arma. Il tentativo di inganno, però, è fallito: l’uomo, informato sui rischi delle truffe telefoniche, ha riconosciuto la trappola e ha interrotto la chiamata, seguendo le raccomandazioni degli stessi Carabinieri.