Era andato a trovare la sua ex compagna che stava lavorando all’interno di un negozio di Imola (BO), nonostante gli fosse stato vietato da una misura cautelare per stalking che aveva ricevuto come conseguenza di atti persecutori commessi con la ragazza, dopo che lei lo aveva lasciato lo scorso luglio, al termine di una breve relazione sentimentale. Un 26enne marocchino è stato arrestato ieri pomeriggio con l’accusa di atti persecutori e violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
All’epoca dei fatti, il 26enne aveva iniziato a tormentarla di telefonate e messaggi, poi, visto che lei continuava a ignorarlo, aveva tentato di entrarle in casa sfondando la tapparella di una finestra, vendendo arrestato il 28 luglio 2019, da una pattuglia delle Forze di polizia mentre si trovava ancora nel balcone dell’appartamento. Per questo motivo, ieri pomeriggio, la giovane commessa, temendo per la sua incolumità, già compromessa da un forte stato di ansia che il suo ex gli aveva provocato, ha telefonato al 112 chiedendo aiuto ai carabinieri. All’arrivo dei militari, il marocchino, pienamente consapevole della violazione perpetrata, è finito in manette e portato in carcere.
