Ottenevano il Reddito di cittadinanza italiana ma vivevano all’estero, denunciate 24 persone

Sono anche state segnalate all’INPS per restituire il Reddito di cittadinanza ottenuto che ammonta a circa 37.000 mila euro. 

Presentavano false dichiarazioni all’INPS per ottenere illecitamente il Reddito di cittadinanza. In particolare, dichiaravano di essere residenti in Italia da più di 10 anni, (uno tra i requisiti necessari per rientrare tra i beneficiari) ma in Italia non ci avevano mai messo piede, riuscendo così a frodare l’INPS per somme mensili variabili dai 500 agli 800 euro riscosse regolarmente negli ultimi mesi. Ad accorgersene è stata la polizia giudiziaria di San Giovanni in Persiceto, nel Bolognese, che ha denunciato alla locale Autorità Giudiziaria 10 persone di origine rumena per frode ai danni dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Le successive indagini, delegate dall’Autorità Giudiziaria, svolte in collaborazione con il 2° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Bologna, hanno permesso di individuare altre 14 persone, sempre di origine rumena che avevano ottenuto indebitamente il beneficio economico. 

Complessivamente le 24 persone, che hanno indebitamente percepito il reddito di cittadinanza, sono stati denunciati per le violazioni previste dalla normativa vigente che sanzionano con la reclusione da due a sei anni chiunque percepisca indebitamente tale beneficio e segnalati alla Direzione Provinciale dell’INPS per l’immediata revoca dell’erogazione del beneficio e l’attivazione del recupero delle somme indebitamente incassate che, allo stato, ammontano complessivamente a circa 37.000 mila euro. 

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