Lo ritiene responsabile del suo licenziamento e gli entra in casa per rubare, denunciato 43enne 

I Carabinieri di Granarolo dell’Emilia hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bologna un 43enne italiano, residente in provincia di Bologna, accusato di rapina impropria e furto in abitazione. L’uomo, incensurato fino a questo momento, è stato bloccato dopo una serie di furti che avevano come vittima il suo ex-collega di lavoro e attuale vicino di casa. 

Le indagini hanno preso il via dopo che un 63enne del posto si è rivolto ai Carabinieri, raccontando di essere stato vittima di diversi furti presso la sua abitazione. Il primo episodio risale a settembre 2023, quando furono rubati alcuni campanelli wireless. In seguito, a dicembre 2023, il ladro ha sottratto cartelli pubblicitari riconducibili all’azienda agricola della figlia, insieme a degli ortaggi dal terreno circostante. 

La situazione è peggiorata nella notte del 31 dicembre scorso, quando il 63enne ha sorpreso il 43enne fuori dalla sua abitazione, intento a sottrarre nuovamente campanelli wireless. Nella fuga, il malvivente ha spintonato il pensionato, facendolo cadere a terra, prima di allontanarsi velocemente con la refurtiva. 

Le indagini dei Carabinieri hanno portato alla perquisizione domiciliare delegata dalla Procura della Repubblica di Bologna, che in un primo momento ha dato esito negativo. Tuttavia, il 43enne ha successivamente ammesso le proprie responsabilità e indicato il luogo in cui aveva nascosto la refurtiva, la quale è stata restituita al legittimo proprietario. 

Durante l’interrogatorio, il 43enne ha confessato di aver agito così nei confronti del suo vicino di casa a causa di presunte responsabilità nell’avvenuto licenziamento dall’ex-lavoro comune. Le azioni del malvivente sono state alimentate da questioni caratteriali e comportamentali pregresse. 

Il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bologna sottolinea l’impegno dei Carabinieri nel contrastare i reati contro la proprietà e assicurare alla giustizia chi compie atti criminali nella comunità. 

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