Aveva promesso a una 22enne rumena che, arrivata in Italia, avrebbe incontrato un ragazzo che aveva conosciuto sui social, ma era un inganno per indurla alla prostituzione in casa. Accortasi del tranello, la ragazza ha tentato la fuga, ma non ci è riuscita perché un suo connazionale 25enne, dopo averla costretta a restare in casa per prostituirsi, l’ha picchiata e ha tentato di stuprarla, non riuscendo nell’intento per l’arrivo dei Carabinieri chiamato dal cugino della donna. È successo due giorni fa a Casalecchio di Reno dove il 25enne è stato arrestato per sequestro di persona, sfruttamento alla prostituzione e tentata violenza sessuale.
A chiamare i carabinieri è stato proprio il cugino che ha raccontato di essere arrivato in Italia per aiutare la cugina rapita nel Paese d’origine, portata in Italia e segregata al quinto piano di un palazzo situato a Casalecchio di Reno.
I Carabinieri hanno raggiunto velocemente l’indirizzo fornito dal richiedente e quando sono arrivati, hanno fermato un giovane che stava scendendo di corsa le scale del palazzo, nel tentativo di dileguarsi. I Carabinieri hanno invitato il giovane a tornare in casa e quando sono entrati nell’appartamento, hanno trovato una ragazza seminuda, apparentemente confusa e incapace di esprimersi in italiano.
Guai precedenti per il 25enne
I carabinieri hanno scoperto che a febbraio 2022 era il 25enne era stato arrestato dai carabinieri di San Benedetto Val di Sambro su richiesta dell’Autorità giudiziaria rumena che aveva emesso nei suoi confronti un mandato di arresto europeo (MAE) per scontare una pena di tre anni e otto mesi di reclusione per fatti commessi in Romania nel 2016 per omicidio colposo e lesione personale.
Arrestato e portato nel carcere di Bologna, il giovane rumeno, scarcerato a marzo 2022, era stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. In merito ai fatti accaduti il 10 dicembre 2023, invece, su disposizione della Procura di Bologna, il 25enne arrestato dai Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno, è stato portato nuovamente nel carcere bolognese.