Per contrastare l’aumento di disagio sociale all’interno delle case popolari, si creerà una rete di telecamere nella Corte 5 della Bolognina.
Si metteranno delle telecamere nelle case popolari della Bolognina per evitare disordini durante il lock-down. Lo ha annunciato venerdì scorso Virginia Gieri, assessora alla casa del Comune di Bologna, durante il Question Time rispondendo alle domande della consigliera di Lega Nord Paola Francesca Scarano. Nei giorni scorsi, infatti, il presidente di Acer (Azienda Casa Emilia-Romagna) Bologna, Alessandro Alberani, aveva portato davanti alla Giunta comunale il problema del disagio crescente nei condominii popolari di gestione Acer (Azienda Casa Emilia-Romagna), chiedendo di formare su questo tema un Comitato di ordine pubblico. Difficoltà di relazione fra condomini, violenze domestiche, comportamenti contrari alle regole condominiali, episodi di microcriminalità e criminalità vera e propria, tutti fenomeni acuiti dall’isolamento forzato del lock-down.
Venerdì scorso, durante un’interpellanza comunale, l’assessora Virignia Gieri ha rivelato il Progetto Corti, rivolto in particolare alle residenze popolari della Bolognina, ma che dovrebbe estendersi anche ai condominii pubblici della Cirenaica. Una delle operazioni sarà la creazione di una rete di telecamere nella Corte 5 della Bolognina, che avrà funzione di deterrente alle azioni criminali e, allo stesso tempo, permetterà di analizzare meglio l’origine dei fenomeni. “Progressivamente faremo un’operazione, vorrei dire straordinaria, e che abbiamo già iniziato, per rimuovere dall’interno delle Corti tutte le carcasse di automobili, motorini e per rendere meno degradata la zona”, ha aggiunto l’assessore Gieri.
Il Progetto Corti, già definito all’inizio del 2020, ma bloccato dalla pandemia, porterà avanti azioni diversificate. Si attueranno operazioni strutturali, come la creazione di nuovi contratti a canone calmierato per portare all’interno degli alloggi famiglie di reddito diverso. Inoltre, si incrementerà la presenza delle forze dell’ordine e di portieri che monitorino le situazioni più difficili.
