Ha fatto rientro a casa visibilmente ubriaco e, dopo aver urlato e lanciato oggetti, ha tentato di aggredire la compagna. È finita con un arresto la serata di un 33enne di origine albanese, già noto alle forze dell’ordine, bloccato dai Carabinieri di Bologna.
La vicenda si è consumata in un appartamento del quartiere Savena, dove i militari sono intervenuti a seguito della richiesta d’aiuto partita dalla compagna dell’uomo. Al loro arrivo, la donna ha raccontato che il compagno, alterato dall’alcol, aveva dato in escandescenze, scaraventando a terra documenti e cuscini mentre la insultava ad alta voce.
I carabinieri hanno inizialmente provato a riportare la calma, ma la situazione è precipitata quando l’uomo ha cercato di lanciarsi contro la compagna. A quel punto è scattato l’intervento fisico: i militari hanno tentato di bloccarlo, ma nella colluttazione sono stati spinti violentemente contro una porta in vetro che si è infranta, ferendoli con le schegge. Uno di loro è stato successivamente medicato al pronto soccorso con una prognosi di cinque giorni.
Solo l’arrivo di ulteriori rinforzi ha permesso di immobilizzare il 33enne, che ha continuato a opporre resistenza fino all’ultimo, divincolandosi con le braccia e cercando di alzarsi con forza dalle gambe.
Dopo l’identificazione e le formalità di rito, l’uomo è stato condotto in camera di sicurezza in attesa del processo per direttissima, come disposto dal pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna. L’accusa nei suoi confronti è di resistenza a pubblico ufficiale.
