La piantagione illegale di marijuana era stata scoperta alle spalle del comune di San Lazzaro su un terreno di proprietà proprio del comune.
Terriccio e materiale per l’irrigazione e la coltivazione di piante di marijuana nella sua roulotte. Sono stati gli elementi indiziari che hanno inchiodato e portato nelle ultime ore all’arresto di un 27enne che vive in un campo rom di via Tomba Forella alle spalle di San Lazzaro di Savena ritenuto essere il coltivatore di oltre 550 piante di marijuana scoperte lo scorso agosto in un terreno di proprietà del comune di San Lazzaro. Il giovane è stato dunque arrestato e portato in carcere perché ritenuto responsabile della piantagione ed è stato trovato anche con 800 grammi di marijuana e 200 grammi di hashish. Secondo la polizia di Bologna, il 27enne avrebbe curato la piantagione nei minimi dettagli senza lasciare nulla al caso.
Lo scorso agosto, alle spalle del campo rom, i poliziotti, seguendo un sentiero tra la vegetazione, si erano imbattuti in tre fitte piantagioni di marijuana, con piante di diversa lunghezza che, sradicate dal terreno, erano risultate del peso complessivo di oltre 100 chili. L’attività di indagine aveva permesso di scoprire, oltre alla piantagione di marijuana, anche un laboratorio per essiccare le piante e quindi ottenere la sostanza stupefacente pronta per lo spaccio. Questo laboratorio era stato creato all’interno di alcune roulotte in disuso nei pressi del campo rom, con la marijuana conservata all’interno di alcuni barattoli in vetro. All’interno di queste roulotte, inoltre, era stata rinvenuta della sostanza stupefacente pronta per lo smercio, ovvero 800 grammi di marijuana, depositata per l’essiccamento, e ulteriori 200 grammi di hashish ed alcuni bilancini di precisione.
L’attività investigativa, non conclusasi con l’arresto in flagranza, è proseguita con l’aiuto della Polizia Scientifica che ha analizzato la sostanza stupefacente in sequestro e ha effettuato i rilievi dattiloscopici sui barattoli e sui contenitori ove era conservata la sostanza stupefacente, riuscendo così rilevare le impronte del 27enne arrestato.