Prevenzione HIV, a Bologna test gratuiti con raviole e tisane per l’attesa

Il plus dell’iniziativa HIV PARLIAMONE a Bologna è nella cortesia dei volontari, che con raviole e tisane, ma anche materiale informativo e contraccettivi in omaggio, sono riusciti a stemperare il clima di forte tensione che aleggiava presso i check point. 

Per quattro giorni, raviole e tisane mentre si aspetta il risultato del test. Succede nell’ambito dell’iniziativa HIV PARLIAMONE, promossa dall’Azienda USL e dal Comune di Bologna in occasione della giornata mondiale per la lotta all’AIDS. Da giovedì primo dicembre a domenica quattro, gli infermieri della USL e i volontari delle associazioni coinvolte nel progetto si sono resi disponibili a effettuare test rapidi gratuiti per HIV e HVC e a fornire informazioni sulle IST (infezioni sessualmente trasmissibili). L’attività di screening e prevenzione si è svolta per i primi due pomeriggi presso lo spazio USL di via de Castagnoli e nelle giornate di oggi e domani in Piazza Maggiore. 

La metodologia di screening attuata nell’ambito del progetto è quella rapida anticorpale capillare. La prassi è molto simile a quella adottata per il tampone da Covid: viene prelevata una piccola goccia di sangue e la si lascia cadere su un tampone bianco. Il risultato arriva dopo una ventina di minuti: è positivo se compaiono due linee rosse, una in corrispondenza della lettera C e una accanto alla lettera T. Questo tipo di test può essere acquistato in farmacia ed eseguito in totale autonomia, ma il risultato è affidabile solo dopo 90 giorni dall’avvenuto contagio. La probabilità di dare un “falso positivo” è leggermente più alta per i test rapidi rispetto a quella per i sierologici di quarta generazione, che non si limitano a cercare gli anticorpi, ma anche l’antigene p24, contenuto nella parte interna della particella virale.  

Ad oggi, il virus non è stato sconfitto. Sebbene negli ultimi anni il trend dei contagi sia in calo, nel corso del 2021 sono state registrate 175 nuove infezioni di HIV solo nella regione Emilia Romagna, con un’incidenza pari a 3,9 casi ogni 100.000 abitanti. Il 57% di queste diagnosi è arrivato in una fase avanzata della malattia. Essere consapevoli di avere contratto il virus è fondamentale per iniziare tempestivamente una terapia efficacie, che permetta di condurre una vita a tutti gli effetti “normale”. L’unico modo per avere la certezza è quello di effettuare il test.   

Nonostante l’iniziativa si sia ormai conclusa, è possibile prenotare test in forma anonima e gratuita presso i laboratori analisi degli ospedali Sant’Orsola e Maggiore. Test senza prenotazione vengono invece effettuati presso gli ambulatori del Policlinico cittadino. Il plus dell’iniziativa HIV PARLIAMONE era nella cortesia dei volontari, che con raviole e tisane, ma anche materiale informativo e contraccettivi in omaggio, sono riusciti a stemperare il clima di forte tensione che aleggiava presso i check point. 

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