Video FdI case popolari, Bignami si giustifica ma Cathy La Torre lo bacchetta

Non volevamo attaccare gli immigrati, ma la sinistra: così si è giustificato oggi il deputato bolognese di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami dopo l’indignazione suscitata dal suo video su Facebook in cui filmava i campanelli dei cittadini stranieri per dimostrare che, secondo lui, questi ultimi nelle case popolari sono il 60 per cento, quindi più più degli italiani. A seguito di questo video (poi cancellato), Cathy La Torre, avvocata bolognese nota anche per la campagna antirazzista “Odiare ti costa”, ha presentato un esposto al Garante della privacy: filmare i campanelli mostrandone i nomi e i cognomi è una violazione della privacy e, secondo La Torre, anche una «schedatura basata sull’odio razziale».

Tramite la Gazzetta di Bologna, l’avvocata Bolognese ha replicato al deputato di destra che le case non vengono assegnate in base all’origine etnica, ma secondo criteri votati dallo Stato e dal Comune: povertà, debolezza sociale e composizione del nucleo famigliare e che le graduatorie dell’ACER (Azienda Casa Emilia-Romagna) sono anonime. Quindi Bignami «dovrebbe innanzitutto spiegare come ha avuto questi numeri, forse ha i superpoteri?», ha incalzato La Torre. L’avvocata ha infine dato un suggerimento al deputato di Fratelli d’Italia: «Se Bignami volesse fare una battaglia seria dovrebbe chiedere più case popolari per tutti visto che a Bologna ci sono oltre 4 mila immobili inutilizzati. Invece prima fa sciacallaggio mediatico, e poi si giustifica».

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