Voleva solo prendere un caffè con i cittadini in un bar di Casalecchio di Reno, ma la semi improvvisata della sua campagna elettorale nel comune del Bolognese non è riuscita bene al leader leghista Matteo Salvini che spesso e troppo volentieri sostituisce la sua candidata alla presidenza della Regione Emilia-Romagna Lucia Borgonzoni. Salvini ha trovato il bar “Dolce Lucia” di via Marconi chiuso appositamente dal proprietario Gabriele Gandini perché quest’ultimo non ha intenzione di fare «da cassa di risonanza» a partiti politici. E i fan di Salvini sono rimasti davanti la porta del bar al freddo in attesa di farsi offrire un caffè nero e bollente.
Come si legge sul giornale la Repubblica Bologna il proprietario del bar si era messo in contatto con lo staff di Matteo Salvini chiedendo di non farlo fermare all’interno della sua attività per motivi di ordine pubblico. Inoltre, Gandini era stato avvisato solo ieri sera.
Intanto l’ex ministro dell’Interno a Casalecchio davanti quel bar chiuso proprio per la sua presenza è andato. E lì, o meglio davanti alla biblioteca Casa della Conoscenza dove era stato allestito il banchetto della Lega, oltre ai suoi fan in fila per il solito selfie con il “re del Papeete beach”, ha trovato anche tanti contestatori che hanno cominciato a cantare l’inno antifascista “Bella ciao” ostacolando pacificamente il leader leghista nel suo comizio.