Nuovo DPCM, Bonaccini:«Il governo non ci ha ascoltato del tutto, ma evitiamo polemiche»

Il governo non avrebbe dato sufficiente ascolto alle Regioni, ma, il presidente dell’Emilia-Romagna non vuole dare adito a «inutili polemiche».

«Il Dpcm contiene molte nuove restrizioni, alcune delle quali forse non pienamente coerenti tra loro, ma è il momento dell’unità». Non è il momento delle polemiche secondo il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che in un suo ultimo post su Facebook ammette che il nuovo DPCM di ieri del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il governo sulla modalità di alcune chiusure di attività non ha avrebbe dato «sufficiente ascolto alle Regioni». Tuttavia, Bonaccini ci tiene a calmare le polemiche. «Abbiamo espresso le proposte e valutazioni nelle sedi opportune e, in ogni caso, le nuove misure di contenimento segnalano lo stato di emergenza in cui siamo – peraltro, stavolta, sopravanzati da altri Paesi europei e occidentali – e che richiede un comportamento responsabile da parte di tutti», ha scritto il presidente dell’Emilia-Romagna su Facebook. 

Inoltre, Bonaccini rassicura che le terapie intensive della regione non sono sotto stress, ma i reparti degli ospedali si stanno nuovamente affollando di molti ricoveri per covid, impedendo il recupero delle liste d’attesa per le altre prestazioni e rallentando nuovamente l’attività programmata per le altre patologie. «È importante che tutti comprendano l’importanza del rispetto delle regole e il prezzo che l’irresponsabilità di alcuni può far pagare a tutti. È infine altrettanto importante che le categorie maggiormente colpite dai provvedimenti restrittivi trovino risposte economiche adeguate e tempestive, come annunciato dal governo, altrimenti non potranno resistere, stremate come sono da mesi di blocco e poi di parziale e difficile ripresa. Come il mondo della cultura, in crisi drammatica», ha concluso Bonaccini. 

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