Cresce il dibattito sulla mobilità urbana a Bologna. Al centro della questione c’è la possibilità di aprire le corsie preferenziali anche al transito di motoveicoli e ciclomotori, tema su cui interviene la consigliera comunale Samuela Quercioli, capogruppo di Bologna Ci Piace. Secondo Quercioli, l’accesso alle preferenziali da parte dei mezzi a due ruote rappresenterebbe un’alternativa concreta alla viabilità congestionata, soprattutto in una fase storica in cui spostarsi in città con il proprio mezzo privato è diventato sempre più complesso.

L’esponente dell’opposizione critica la decisione dell’amministrazione di mantenere il divieto per moto e ciclomotori, pur consentendo l’ingresso alle biciclette in alcune corsie telecontrollate. Una scelta che, a suo avviso, non tiene conto della sicurezza dei motociclisti né del potenziale effetto positivo sulla fluidità del traffico.

«Va garantito il libero accesso al passaggio di motoveicoli e ciclomotori nelle preferenziali» – afferma Quercioli – sottolineando come l’apertura selettiva delle corsie, dopo opportune valutazioni tecniche, potrebbe evitare situazioni di pericolo e alleggerire la pressione sul traffico veicolare.

La consigliera contesta in particolare il divieto presente in via Andrea Costa, tratto che rappresenta il naturale proseguimento di via Sant’Isaia, dove invece il transito dei ciclomotori è permesso.

Quercioli chiede che la Giunta e la Commissione mobilità affrontino al più presto l’ordine del giorno da lei presentato, per chiarire l’orientamento politico dell’amministrazione su un tema che riguarda migliaia di cittadini.

«Sono tanti i bolognesi che utilizzano le due ruote, quindi auspico che la Giunta e la Commissione sulla mobilità calendarizzi quanto prima la trattazione dell’ordine del giorno da me presentato, al fine di comprendere le scelte politiche che l’amministrazione intende adottare su questo spinoso tema» – conclude.

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