Ieri sera si è disputata al Dall’Ara una partita intensa, terminata con un 1 a 1 tra il Bologna di Vincenzo Italiano e il Napoli di Antonio Conte. Entrambe le squadre hanno dato prova di una buona organizzazione tattica, con l’incontro caratterizzato da momenti di alta tensione e decisioni tecniche importanti. Dopo l’iniziale svantaggio, il Bologna ha pareggiato grazie a un gol spettacolare di Ndoye che ha permesso ai rossoblu di portarsi a casa un punto da questo scontro diretto.
Italiano rispetto all’undici tipo ha scelto Dallinga per sostituire Castro e Holm al posto di Calabria. Conte invece schiera il suo Napoli col 4-3-3 contando sul rientro dello scozzese McTominay e il tridente Neres-Lukaku-Politano. Le scelte iniziali degli allenatori sono state poi riviste a pochi minuti dal fischio d’inizio: nel Bologna, Ferguson ha accusato un fastidio muscolare durante il riscaldamento ed è stato sostituito da Aebischer, mentre nel Napoli Meret ha dato forfait per un attacco febbrile, lasciando spazio tra i pali a Scuffet.
La cronaca della partita
Il primo tempo ha visto un avvio fortemente tattico, con entrambe le formazioni molto attente a non lasciare spazi agli avversari. Il primo squillo è stato del Bologna al nono minuto quando Orsolini ha tentato una conclusione direttamente da calcio d’angolo che ha visto Scuffet intervenire prontamente. Nei successivi minuti il Napoli ha cercato di sfruttare i contropiedi, con Lukaku che ha messo Neres in condizione di fare male trovando però il brasiliano in una serata poco ispirata. Al diciottesimo minuto è arrivato il gol del Napoli con Anguissa che ha sorpreso i centrali del Bologna, segnando il vantaggio con un’incursione centrale e un tocco preciso dopo aver saltato Skorupski. Poco dopo, a causa di un infortunio, lo stesso Skorupski ha lasciato il campo a Ravaglia. Il Bologna ha cercato una reazione, ma il Napoli ha saputo chiudere bene gli spazi, concedendo solo qualche occasione sporadica, come il tentativo al volo di Dallinga e la conclusione da fuori area di Aebischer che ha sfiorato l’incrocio dei pali allo scadere della prima frazione.
Nel secondo tempo, il Bologna è tornato in campo con rinnovato slancio offensivo, cercando in ogni modo di riprendere il controllo della partita. Dallinga ha tentato di segnare di testa su corner, ma Scuffet ha neutralizzato, poi è toccato a Orsolini sfiorare il pareggio con una conclusione al volo. La pressione rossoblù è aumentata fino al sessantaquattresimo, quando è arrivato il pareggio: Odgaard ha servito un pallone rasoterra e Ndoye che ha colpito con un colpo di tacco spettacolare, il ppallone si è alzato e prima ha colpito la traversa interna e poi si è depositato in rete. Da quel momento in poi, è stato assedio Bologna: i cambi hanno portato energie fresche con Cambiaghi, Castro, Dominguez e Fabbian. La squadra di Italiano ha continuato ad attaccare, sfiorando il gol con Holm, sul quale è stato bravo ancora Scuffet, e su punizione con Castro. Il Napoli ha provato a riorganizzarsi, ma è stato Ravaglia a blindare il risultato al 94’, respingendo il tiro di Raspadori.
In conclusione, il Bologna ha dimostrato carattere e spirito combattivo, reagendo a un primo tempo in cui era in svantaggio grazie a un gol elegante di Ndoye. La squadra di Vincenzo Italiano ha messo in campo una prestazione appassionata e ben organizzata, che ha costretto il Napoli a rimettersi in sesto. Nonostante diverse occasioni per la vittoria, il risultato finale ha confermato il pareggio, lasciando aperte prospettive interessanti per le prossime sfide di campionato.