Il Bologna batte il Como 2-0 in una partita caratterizzata dall’alta intensità e da due traverse colpite dai rossoblù di mister Vincenzo Italiano. De Silvestri sblocca il match nel primo tempo, mentre Fabbian chiude i conti nella ripresa. Il Como, in dieci dal trentasettesimo minuto, prova a reagire ma trova pronto un grande Skorupski.
Il Bologna si presenta alla partita contro il Como con qualche cambio rispetto all’undici tipo dato che martedì dovrà affrontare l’Atalanta in Coppa Italia. Vincenzo Italiano inserisce capitan De Silvestri per Holm, Moro per Pobega e Dallinga per Castro. Assenti gli infortunati Ferguson e Orsolini. Fabregas si affida a Cutrone e al neoarrivato Alex Valle all’esordio in serie A.
La partita è subito caratterizzata da un’intensa pressione da parte di entrambe le squadre, che si mettono in difficoltà reciprocamente nella fase di costruzione. Al tredicesimo minuto, su cross di un ispirato Lykogiannis, Lucumi colpisce la traversa con un colpo di testa di su un calcio d’angolo. Al ventiquattresimo, su una punizione guadagnata da Dominguez, il Bologna trova il vantaggio: ancora Lykogiannis, con il suo terzo assist nelle ultime tre partite, serve un cross perfetto per De Silvestri, che non da posizione ravvicinata deve solo indirizzare la palla verso la porta per battere Butez.
Il Como non resta a guardare e al trentesimo minuto sviluppa uno schema su corner con Cutrone che serve Paz, il quale tenta due conclusioni, ma entrambe vengono murate dalla difesa rossoblù. Il
Al trentasettesimo minuto il Bologna colpisce un’altra traversa con Dallinga, dopo un’azione di Ndoye che aveva recuperato palla su Fadera. Il giocatore del Como, visibilmente frustrato, protesta per un presunto fallo e insulta ripetutamente l’arbitro Luca Massimi che, ad azione finita, lo espelle lasciando il Como in dieci. Nel recupero, al quarantottesimo minuto, il Bologna sfiora ancora il gol su un altro cross di Lykogiannis, ma né Ndoye né Dallinga riescono ad arrivare sull’ennesimo pallone.
All’intervallo un cambio per parte: Miranda entra al posto dell’ammonito Lykogiannis e Da Cunha al posto di Caqueret per un Como a trazione anteriore nonostante l’inferiorità numerica.
Il Como, nonostante l’inferiorità numerica, prova a restare in partita. Al cinquantunesimo minuto Diao sfiora il palo con un gran tiro da fuori area, mandando un segnale di pericolo al Bologna. Poco dopo, Italiano toglie Ndoye, già ammonito, inserendo Fabbian.
Il Como non rinuncia ad attaccare e al sessantatresimo inserisce Ikoné al posto di Cutrone, schierandosi con un falso nove. Due minuti dopo, i rossoblù trovano il raddoppio: il pallone arriva a Miranda che crossa dalla sinistra.Castro attacca l’area ma manca l’impatto sul primo palo, Fabbian sbuca alle spalle dell’argentino e riesce a calciare al volo trovando la respinta di Butez, che però non evita il gol del 2 a 0.
Il Como prova a reagire e al settantesimo sfiora il gol con Ikoné, che riceve palla dopo una serie di rimpalli e tenta un tiro a giro col mancino, mandando il pallone fuori di poco. Poco dopo, il Bologna sfiora il tris con Beukema, che sugli sviluppi di calcio d’angolo stacca di testa, ma trova l’ottima risposta di Butez. All’ottantesimo il Como colpisce la traversa con Strefezza, il cui tiro da fuori viene deviato da Moro, alterandone la traiettoria. Goldaniga prova a ribattere in rete, ma è in fuorigioco. Nei minuti finali, Italiano concede dello spazio a Cambiaghi ed El Azzouzi al rientro in campo dopo diversi mesi fuori a causa di un infortunio.
Nel recupero, il Como ha un’ultima occasione con una punizione dal limite battuta da Nico Paz, ma Skorupski è attento e devia in angolo, blindando il 2 a 0 finale per il Bologna che in attesa delle altre partite mette pressione alle avversarie per la qualificazione in Europa.