Djordjevic contro Pozzecco, domani la Virtus sfida il Sassari dopo la sconfitta francese in Champions

Un’altra vita, certamente. La sfida tra Banco di Sardegna Sassari e Virtus Segafredo Bologna è cosa nuova, a partire dalla cabina di pilotaggio che è cambiata su entrambi i fronti: all’andata, quando Sassari espugnò il PalaDozza alla nona giornata, 74-86, aveva al timone Vincenzo Esposito, mentre sulla panchina bianconera sedeva Pino Sacripanti. Oggi è duello tra due ex-registi che hanno scritto pagine di storia della pallacanestro italiana, con modi diversi ma entrambi con immenso talento: Aleksandar Djordjevic va a sfidare Gianmarco Pozzecco al PalaSerradimigni, sapendo che non sarà un’impresa semplice. 

«Sarà una trasferta tosta, su un campo caldo. Sassari è reduce dal successo su Trento, una partita giocata in maniera perfetta, dove la squadra ha dimostrato che sta recuperando gli automatismi richiesti dopo il cambio dell’allenatore. Pozzecco ha avuto il tempo di lavorare col gruppo, e sappiamo che ci aspetta un’altra partita nella quale dobbiamo rispondere sul piano fisico, e dobbiamo farlo al meglio». 

Nella mente, l’ultima trasferta in terra francese e una partita scivolata dalle mani proprio sugli ultimi tornanti della salita. 

«Non possiamo fermarci a giocare solo trenta, trentadue minuti con la testa giusta e con il gioco giusto, ma ci servono quaranta minuti pieni, sapendo in ogni momento come giocare. Gli individualismi sono importanti soprattutto nelle responsabilità difensive: la difesa deve assolutamente migliorare, in primis sotto l’aspetto fisico, da questo dobbiamo assolutamente partire». 

Punti fermi, che Djordjevic e il suo staff stanno instillando nella mente dei loro giocatori, pur in una settimana di viaggi e spostamenti: la squadra, arrivata giovedì sera da Parigi dopo la gara col Nanterre 92, ieri pomeriggio si è trasferita sempre in aereo a Sassari, dove in serata rifinirà la preparazione. 

 

Fonte: comunicato Virtus

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