Turismo, Bologna meglio dell’anno scorso

Più di in milione e mezzo di visitatori e tre milioni e duecento mila pernottamenti: i numeri del turismo per la sola città di Bologna sono in crescita del 7,8 per cento per gli arrivi in città e del 7,1 per cento per i pernottamenti. A rivelarlo sono i dati di previsione per la chiusura del 2018 diffusi ieri dall’ufficio di Statistica regionale (che coprono il periodo gennaio-ottobre 2018).

Una crescita che riguarda non solo il capoluogo ma l’intera Città metropolitana: considerando tutti i comuni dell’hinterland si arriva a circa 5 milioni di pernottamenti. «Anche nel 2018 i numeri di turisti italiani e stranieri sono grossomodo equivalenti così come resta invariata la top 5 dei visitatori internazionali. In testa alla classifica sempre la Gran Bretagna, con una crescita del 3 per cento rispetto al 2017. A seguire gli Stati Uniti (+16,2 per cento), la Germania (+ 4,4 per cento), Spagna (+5 per cento) e infine Francia (+3 per cento)», ha spiegato l’ufficio Statistica regionale.

A contribuire all’aumento del turismo a Bologna nell’ultimo mese sono state luminarie natalizie di via d’Azeglio dedicate al cantautore bolognese Lucio Dalla: la strada pedonale è stata infatti addobbata con il testo della canzone “L’anno che verrà” e ha attirato folle di visitatori. Ha fatto parlare anche l’organizzazione dei giorni intorno al capodanno. Particolare successo e interesse per il programma di Dancin’Bo, che ha animato con balli e performance i punti focali del centro storico dal 28 dicembre al 1 gennaio: oltre 30.000 persone hanno assistito alle performance che si sommano alle 25.000 persone che hanno festeggiato il capodanno in piazza Maggiore e nelle strade limitrofe.

«Questo inverno è stato molto positivo per il turismo. Bologna ha esaurito i propri posti letto grazie all’arrivo di molte persone attirate dalla bellezza della città. Anche il 2019 si preannuncia un anno di crescita. In particolare sarà l’anno della cultura e dello sport per il numero di eventi che la città ospiterà come il Giro d’Italia, gli Europei di calcio Under 21 e le mostre che saranno proposte. Ma la chiave rimane sempre una sola: Bologna piace perché è bella ed autentica», ha dichiarato Matteo Lepore, assessore Cultura, Turismo e Promozione della città del Comune di Bologna.  

Per l’assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini, «la forte crescita di arrivi e presenze in tutto il territorio della Città metropolitana è l’ulteriore dimostrazione di come la legge regionale che ha introdotto le destinazioni turistiche e, quindi, la promozione del territorio e dei prodotti integrati fra loro abbia innescato un salto di qualità e una forte accelerazione allo sviluppo dell’economia turistica. Un’economia diffusa sull’intero territorio».

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