Una sala giochi in via Marconi a Bologna è stata chiusa e il rappresentante legale dell’attività è stato denunciato e denunciato. È successo ieri mattina quando la polizia locale ha chiuso per la prima volta un locale di slot machine in seguito all’approvazione di una legge regionale che ha imposto dall’anno scorso ai comuni di prendere provvedimenti per il contrasto alla fenomeno della ludopatia. Il Regolamento comunale vieta l’attivazione di slot machine nei locali che si trovano a meno di 500 metri da luoghi quali scuole, zone di aggregazione giovanile, luoghi di culto.
È dal 2018 che a Bologna è partita la mappatura dei luoghi sensibili ed entro sei mesi le sale slot che si trovavano in zone limitrofe avrebbero dovuto delocalizzare l’attività. Sempre dal 2018 sono inoltre in vigore, per ordinanza firmata dal sindaco Virginio Merola, misure che permettono ai gestori di accendere le slot machiine solo dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22. Devono anche essere esposti in punti visibili cartelli che specifichino questi orari e che esplicitino i rischi connessi alla pratica del gioco.
Sono però ancora 29 su 46 le sale che non si sono adeguate alle norme e in questi giorni si sta avviando il procedimento di chiusura tramite un’ordinanza specifica e la notifica da parte della Polizia Locale.
