I lavoratori per Amazon di Alma SpA avranno i loro stipendi arretrati

Otterranno gli stipendi che non erano stati pagati. I circa 200 ex dipendenti di Alma SpAsocietà appaltatrice nei magazzini Amazon in Emilia Romagna, avranno gli stipendi dei mesi e il TFR che non erano stati corrisposti. Alma SpA svolgeva le attività di consegna dei pacchi nelle province di Parma, Bologna e Cesena, ma dopo il suo commissariamento da parte della Procura di Napoli per maxi evasione contributiva, non aveva pagato i suoi dipendenti. Ora i lavoratori hanno ottenuto gli stipendi dovuti e sono stati assunti dalla società appaltatrice subentrante On Time Srl, a parità di condizioni.

La richiesta di saldare i conti è arrivata dall’organizzazione sindacale Filt Cgil, su mandato dei lavoratori. La risposta è arrivata immediatamente da parte di Amazon, tramite lettera inviata ad Alma SpA, con la richiesta di consegnare i prospetti paga. Ma la società commissariata non ha dato alcuna risposta.  Solo dopo che la Filt Cgil aveva inviato un’ennesima lettera di richiesta di pagamento indirizzata ad Amazon con la proclamazione dello stato di agitazione, Amazon ha spinto per un pagamento anticipato da parte di On Time Srl delle spettanze future maturate col nuovo rapporto di lavoro e relative a 13esima e 14esima. 

Le organizzazioni sindacali hanno rifiutato la soluzione proposta in quanto non risolutoria e hanno organizzato una protesta lo scorso 21 maggio davanti ai tre magazzini di Parma, Bologna e Cesena. Si è proceduto anche ad inviare, tramite l’avvocata Stefania Mangione di Bologna, una diffida al pagamento indirizzata ad Amazon e sottoscritta da circa trenta lavoratori. Nei giorni successivi l’organizzazione sindacale ha incontrato l’associazione Assoespressi, dalla quale ha ottenuto garanzie sul pagamento delle mensilità arretrate e del TFR maturato, o in surroga direttamente da Amazon, oppure tramite l’attuale Azienda On time Srl. 

Dopo le proteste,lo scorso 12 giugno Amazon ha scritto al sindacato che avrebbe proceduto al pagamento in surroga di tutti i crediti (mensilità di marzo e aprile oltre alle spettanze di fine rapporto ed al TFR) entro il 20 luglio. Ad oggi, tutti i lavoratori hanno consegnato ad Amazon la documentazione richiesta (lettera predisposta da Amazon oltre alle buste paga) e sono in attesa del pagamento direttamente sul conto corrente entro la data prevista. 

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