Falsi tamponi Coronavirus per rubare anziani, è il virus dell’idiozia

Nemmeno il coronavirus riesce a fermare i tentativi di truffa ai danni dei più deboli. Dopo meno di ventiquattro ore dallo scatto delle misure preventive in Emilia Romagna gli sciacalli sono già in azione: nelle ultime ore sono partite diverse segnalazioni alle forze dell’ordine da parte di anziani spaventati, i quali hanno ricevuto la visita di sedicenti operatori sanitari, che con la scusa di effettuare il tampone per il Codiv -19 (Coronavirus) hanno tentato di derubare le malcapitate vittime. Nella bassa reggiana i comuni stanno avvisando in queste ore i cittadini del fatto che nessun operatore sanitario o volontario è stato autorizzato a visitare chiunque a domicilio, pertanto si chiede di informare immediatamente le autorità competenti nel caso in cui si verifichino questi episodi.

Anche la Croce Rossa Italiana ha diramato via social l’avviso, ribadendo che non è stato disposto alcun tipo di screening porta a porta. Nelle abitazioni private arrivano operatori sanitari qualificati solo ed esclusivamente nel caso di una segnalazione della persona interessata ai numeri legati all’emergenza o al medico di base. In tutti gli altri casi si tratta appunto di truffe, come la vendita online di mascherine e gel igienizzanti a prezzi da capogiro. Si spera che il caso del finto tampone a domicilio sia l’ultimo spregevole tentativo di profitto provocato dal clima di paura e tensione degli ultimi giorni, non soltanto in Emilia Romagna ma in tutto il Paese. 

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