In queste elezioni europee appena concluse con tutte le sezioni scrutinate, a Bologna città vince il “partito dei non votanti” con il 42,68%, segue il Partito democratico con il 41,11% che doppia la Meloni (Fratelli d’Italia) al 20.9%.
Dal momento che quel dato importantissimo, fatto da un 42,68% di bolognesi stanco e stufo della politica (che sia di destra, di centro o di sinistra) non viene considerato, Bologna sceglie (a mani basse) di essere governato in Europa dal Pd. Tuttavia, a livello nazionale, che è il dato effettivo che conta alle elezioni europee, il Partito democratico è secondo al 24%, sotto Fratelli d’Italia che si conferma primo partito in Italia per le elezioni europee con il 28,80%.
Restando a Bologna, la vera sorpresa è l’alleanza Verdi-Sinistra che nel capoluogo emiliano-romagnolo prende il 12,39% (terza forza dopo Pd e FdI). Quarto posto per il Movimento 5 stelle con il 6,78% dei voti, segue Forza Italia con il 4,18%, poi la lista Stati uniti d’Europa (Bonino, Psi, Renzi ecc) con il 4,03. Segue Azione di Calenda con il 3,8%, Pace, terra e dignità (Santoro) con il 3,32% e poi la Lega (Salvini) con il 3,28%.
Se si analizzano questi dati come una sorta di “sondaggio” per capire come voterebbero oggi i bolognesi se si andasse a votare per le comunali, vincerebbe il Pd (da solo senza Verdi e senza 5 stelle). Un Partito democratico primo e che lascerebbe distante, anche di 10 punti, l’intera destra coesa (Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega).
fonte: eligendo