Cresce la polemica su Elisabetta Franchi, la sua azienda condannata per comportamento antisindacale

Dopo le polemiche nate dalle dichiarazioni dell’imprenditrice bolognese Elisabetta Franchi sull’età delle donne da assumere nella propria attività, la sua società Betty Blue, è stata condannata come antisindacale dal Tribunale del Lavoro.

«E così non mi rinnovarono il contratto, il motivo era semplice mi stavo costruendo una vita, al di fuori del lavoro, che va oltre ciò che è la sua concezione di donna imprenditrice». È il messaggio di delusione e anche un po’ di rabbia di un’ex dipendente della stilista e imprenditrice bolognese Elisabetta Franchi inviato sui social in seguito alle sue dichiarazioni che hanno fatto scalpore e polemica. L’imprenditrice in occasione del convegno “Donne e moda: il barometro 2022” organizzato da PWC Italia (azienda fornitrice di consulenze finanziarie) tenutosi a Milano lo scorso 8 maggio. La stilista, durante un’intervista dai toni colloquiali, affermò di puntare su uomini e donne «mature» sopra i 40 per ricoprire cariche ritenute “importanti” all’interno della propria azienda senza correre il rischio di assumere giovani donne in procinto di sposarsi e fare figli. Franchi aggiunse, inoltre, che un’imprenditrice non può permettersi di vedersi mancare una figura professionale per due anni causa maternità.

Da quella frase sono susseguite numerose polemiche sulle politiche aziendali della stilista bolognese. Una delle condotte che riguardano proprio la sua società Betty Blue è stata decretata ieri come antisindacale da una pronuncia del tribunale del Lavoro. La decisione riguarda contestazioni disciplinari inviate a lavoratrici che avevano, tra fine 2021 e aprile 2022, aderito a uno sciopero indetto contro gli straordinari. Non è invece illegittima, secondo il giudice, l’imposizione di quegli stessi straordinari, nei limiti delle 250 ore annue. 

Le polemiche sull’imprenditrice bolognese per il momento non si placheranno, dunque. Anzi si sono aggiunte numerose testimonianze di donne che hanno affermato di aver perso il lavoro dopo aver comunicato di aspettare un bambino.  Tuttavia, non sono mancate figure della sfera pubblica, come Giorgia Meloni, che si sono schierate a favore di Elisabetta Franchi incolpando lo Stato di non supportare sufficientemente le donne e le rispettive aziende in caso di maternità.

Le tematiche sollevate dalla Franchi risultano essere molto attuali e il forte riscontro che queste affermazioni hanno scatenato ne è la prova. Rimane quindi da domandarsi se in futuro queste parole rimarranno solo oggetto di una temporanea polemica sul panorama mediatico. 

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