Coronavirus, lo smog accelera il contagio? «Non è ancora dimostrato»

La correlazione tra inquinamento e Coronavirus al momento è solo un’ipotesi e non è ancora «dimostrato empiricamente». A frenare lo studio dei ricercatori della Societa’ italiana di medicina ambientale (Sima) diffuso nei giorni scorsi è il movimento ‘Biologi per la scienza’, un gruppo di mille professionisti nato nel 2018 nell’ambito del 50esimo anniversario dell’Ordine dei biologi. Per prima cosa, sottolineano gli esperti di biologia, l’articolo dei ricercatori della Sima è “un position paper”, ovvero un articolo per lo più di ipotesi e opinioni, che «non si trova su riviste scientifiche», ovvero che «è stato pubblicato senza che altri scienziati lo abbiano letto e dichiarato idoneo alla pubblicazione». 

I biologi ci tengono a precisare che «non è tutto falso». Ma le tesi esposte vanno ancora dimostrate scientificamente. «Il position paper-afferma che ci sia una stretta correlazione tra inquinamento e casi di covid-19 nella pianura padana. Una correlazione è automaticamente un nesso di causalita? I dati ci possono far dire con certezza che le polveri sottili siano responsabili di più casi? No. I motivi della comparsa di più casi in Lombardia dovranno essere studiati», dicono affermano i biologi. Questi ultimi avanzano per questo anche altre ipotesi, a partire dal fatto che «la Lombardia è una regione con più rapporti internazionali rispetto al resto dell’Italia» dal punto di vista di persone, merci e conoscenze, in entrata e in uscita. È inoltre «la seconda regione italiana per densità di popolazione e prima per numero di abitanti. Più persone significa più interazioni». 

Infine, richiamano ancora i biologi, «l’Istat in uno dei suoi report ci mette a conoscenza che nelle strutture ricettive al turismo la Lombardia ha il 60% di clientela straniera. A questi bisogna poi aggiungere i flussi di persone straniere che si muovono per lavoro». Dunque, insistono i biologi, «sicuramente altri studi saranno necessari per comprendere questo fenomeno». 

Fonte: Agenzia Dire 

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