Coronavirus, «I rimborsi aerei sono legittimi»

Se il passeggero non può partire par cause a lui non imputabili, è possibile essere rimborsati per cui i rimborsi aerei sono legittimi. Lo ha dichiarato oggi la Confederazione Generale dei Consumatori (Confconsumatori) di Bologna dopo le numerose segnalazioni ricevute in questi giorni da parte di moltissimi viaggiatori. Questi ultimi hanno acquistato il biglietto e ora, non potendo più partire, causa limitazioni da Coronavirus Covid-19, si chiedono se è possibile avere restituito quanto pagato. «Se la partenza del passeggero è impedita per causa a lui non imputabile, il contratto è risolto e il vettore restituisce il prezzo di passaggio già pagato», ha detto Confoconsumatori. La previsione normativa del Codice della Navigazione si adatta pienamente a quanto sta accadendo a causa del diffondersi del “Coronavirus” e a tutte le relative conseguenze. E i passeggeri ne possono usufruire a prescindere dalla finalità del viaggio. Il passeggero può rinunciare al viaggio purché lo comunichi alla compagnia al più presto. Secondo il Codice della Navigazione «al vettore deve essere data tempestiva notizia dell’impedimento». 

Le compagnie, in ogni caso, non potranno negare il risarcimento del biglietto aereo laddove è altresì previsto che «il passeggero è responsabile del danno che il vettore provi di aver sopportato a causa della ritardata notizia dell’impedimento, entro il limite massimo dell’ammontare del prezzo del biglietto». Infatti, in questo caso, l’impedimento è un fatto talmente noto, che la notizia non solo è già a loro conoscenza ma le compagnie stesse avevano l’obbligo di informare i passeggeri di tale loro diritto di risarcimento ed offrire il rimborso. Cosa che, fino ad oggi, non hanno fatto. 

«Le compagnie aeree stanno purtroppo dimostrando una totale chiusura negando ogni possibilità di rimborso Da parte nostra continueremo a portare avanti le nostre battaglie affinché, anche in questa emergenza, i diritti dei passeggeri abbiamo ampia tutela», hanno commentano Mara Colla, presidente nazionale di Confconsumatori e l’avvocato Carmelo Calì, responsabile trasporti dell’associazione . 

Condividi