Centinaia di ragazzi e ragazze si sono riversate da ieri pomeriggio fino alla sera in piazza Verdi, luogo di ritrovo e di aperitivo all’aperto per molti studenti universitari.
Complice l’arrivo della bella stagione, centinaia di ragazzi e ragazze ieri sera si sono radunate in piazza Verdi, in zona universitaria, dall’orario aperitivo seduti e in piedi senza distanziamento e molti senza mascherina nonostante la piazza sia stata transennata proprio per evitare assembramenti. All’arrivo della polizia, chiamata dai residenti, i ragazzi e le ragazze tutti assembrati, molti dei quali studenti universitari, hanno via via abbandonato la piazza dileguandosi per le stradine laterali e hanno cominciato a urlare “libertà, libertà”, oltre a cori contro le forze dell’ordine.
La voglia di tornare a socializzare nelle piazze da parte dei giovani è tanta e la si percepisce. Ciò che non si percepisce in situazioni del genere, a volte, è la loro responsabilità. «Speriamo che il loro comportamento infantile non comporti rischi gravi per la comunità», scrive Franca sui social. «L’ultima volta che ci son state cose simili Bologna è finita in zona rossa un mese… Poi oh, tutti sorpresi eh!», scrive, invece, Andrea. In effetti, lo scorso febbraio prima che l’Emilia-Romagna passasse in arancione, dal giallo, le vie di Bologna erano colme di persone come se non ci fosse un domani. E infatti, il domani non ci fu perché quel comportamento da “liberi tutti” portò Bologna a chiudersi in zona rossa per oltre un mese.