Le migliaia di “sardine” contro la “Bestia” e l’anti-populismo non si fermano e puntano ai mari esteri con Olanda e Irlanda. L’avversario sembra essere in difficoltà, e anche un po’ confuso. Al prossimo flash mob ittico previsto per oggi a Rimini, alle 16,00 piazza Cavour, Salvini ha abbozzato l’idea di presentarsi in piazza accanto ai manifestanti. Ma le sardine sono un branco che accoglie, non urla e non crea muri.
Giulia, Andrea, Roberto e Mattia sono i quattro ragazzi bolognesi che hanno lanciato l’iniziativa a Bologna per “la sveglia” al popolo che si oppone al clima d’odio e discriminazione che si sta diffondendo nel Paese. Dallo scorso giovedì 14 novembre il progetto si è diffuso in tutta Italia raccogliendo centinaia di richieste. Nel calendario delle sardine ci sono già una decina di eventi e altrettante piazze che vanno da Milano a Sorrento. L’ultima ieri a Reggio Emilia con oltre 6000 sardine in piazza Prampolini. «Noi siamo le sardine, e adesso ci troverete ovunque. Benvenuti in mare aperto», così hanno esordito i ragazzi, che hanno ricevuto anche due adesioni dall’estero.
Dopo il successo riscontrato, il movimento ha deciso di creare un manifesto per ricordare cosa sta succedendo e il perché. La contro–risposta della “Bestia” della comunicazione di Salvini si è dimostrata molto debole con il rilancio, di scarso successo, dei “gattini anti sardine”. Secondo Mattia questa «è in grave difficoltà, perché una volta smascherata la sua fragilità sta provando a riparare, ma ancora non hanno una chiave di lettura del fenomeno. Del resto è difficile che la cura arrivi dall’untore».
C’è però la possibilità che oggi a Rimini, durante la sua visita in città, Salvini si presenti in mezzo alle sardine che si riuniranno in piazza. «Se lo facesse lo accoglieremo con il silenzio e l’indifferenza, non cadremo nel tranello dei megafoni del populismo», ha risposto Mattia. Una risposta probabilmente molto diversa da quella che vorrebbe il leader della Lega.
Una questione fondamentale, inoltre, è quella di concentrarsi per non disperdere o snaturare l’energia che si sta manifestando. «Il rischio adesso non è l’ondata d’urto dalla Bestia ma gli eventi falsi che nascono per secondi fini», spiegano i ragazzi. E sottolineano che il calendario ufficiale del movimento è quello sulla pagina Facebook delle “6mila sardine”, l’unico che supportano e rilanciano.
con la collaborazione di Rachele Baccichet