Cambiano i Progetti d’area, a partire da via delle Moline e via San Gervasio, e verranno prorogati per due anni i dehors quinquennali.
Per la prima volta il Comune di Bologna introduce il criterio di tutela dei contesti di pregio come elemento centrale per la modifica delle aree concesse ai locali e ristoranti per i loro dehors, gli spazi per i tavolini esterni, a partire dalle aree centrali di via Righi-Moline e via Belvedere-San Gervasio. Lo prevede una delibera, approvata ieri dalla Giunta comunale, con cui si decide di rivalutare l’equilibrio degli spazi e degli usi nel centro storico, in modo da tutelare nelle aree di pregio il decoro dei complessi monumentali e di tutti gli immobili demaniali.
Si parte dalle aree via Righi-Moline e via Belvedere-San Gervasio, per le quali la Giunta ha approvato due nuove tavole di inquadramento delle aree che individuano gli edifici tutelati, i tratti porticati e le strade di elevato interesse, mentre per via delle Moline e via San Gervasio in particolare, due nuove planimetrie vanno a ridefinire gli spazi concedibili come dehors. Le nuove planimetrie ora passeranno all’approvazione della Sovrintendenza, dopo la quale entro 90 giorni decadranno tutti i dehors quinquennali autorizzati.
Per le aree oggetto di ridefinizione, i titolari interessati ad occupare le porzioni dichiarate concedibili, dovranno presentare nuova istanza di concessione che sarà valutata alla luce delle nuove disposizioni approvate. L’area di San Gervasio è destinata principalmente alle attività di somministrazione alimenti e bevande del mercato delle Erbe, con dehors in misura uguale per ogni operatore, che potrà avere in concessione un solo dehor.
Dal 2019 la Giunta aveva adottato per alcune aree del centro delle linee di indirizzo per individuare le porzioni di suolo disponibili per i dehors dei pubblici esercizi, in modo da preservare il decoro urbano e al tempo stesso garantire lo sviluppo commerciale. «Oggi l’accento si sposta sull’interesse pubblico e sul bene primario della preservazione dei contesti di pregio storico e artistico e questo comporta una ridefinizione più puntuale dei progetti d’area, per individuare con esattezza le aree per i dehors, definendo dimensioni, tempi, modi dell’occupazione, senza tralasciare restrizioni specifiche dovute alle primarie esigenze sia di tutela dei contesti storico-architettonici, sia delle principali funzioni della gestione urbana, tra cui la mobilità e la raccolta rifiuti, sia quelle dei cittadini residenti», si legge in una nota del Comune di Bologna.
Sempre nella seduta di ieri la Giunta ha approvato una delibera, che ora passerà al vaglio del Consiglio comunale, con la quale verranno prorogati per due anni i dehors quinquennali in scadenza, anche in questo caso “salvo revoche o modifiche possibili in base al nuovo principio della preservazione dei contesti di pregio storico e cittadino”. La proroga tiene conto del periodo pandemico che ha comportato periodi di chiusura delle attività, ma in una logica di riequilibrio degli usi dello spazio pubblico.
Un secco No al Progetto d’Area di Via Righi-Moline arriva da Confesercenti Bologna che, però, plaude alla proroga di ulteriori due anni dei dehors quinquennali. Secondo l’associazione che riunisce gli imprenditori del commercio, «non è vero che c’è stato un percorso di condivisione con le associazioni di categoria». Le richieste di modifica presentate da Confesercenti non sarebbero state accettate. «Anzi. C’è un ridimensionamento di tipo “Punitivo” che non ha alcuna ragione specifica di esistere. Via delle Moline, in particolare, è una strada pedonale. Da questa si accede alla Cittadella Universitaria, da questa si arriva alla centralissima via Indipendenza. Il suo è un percorso ad altissimo valore turistico. È incomprensibile ridimensionare la presenza dei dehors, che hanno contribuito a rendere la via più bella e accogliente», scrive Confesercenti Bologna.
Per il Progetto d’Area Mercato delle Erbe (via Belvedere-San Gervasio).È stata accolta la maggior parte delle richieste presentate da Confesercenti Bologna che è soddisfatta con la scelta dell’amministrazione comunale di accogliere la richiesta di prorogare ancora per due anni i contratti per i dehors quinquennali. «Siamo disposti al confronto con l’Amministrazione comunale – afferma Massimo Zucchini, Presidente provinciale di Confesercenti Bologna – se volesse realizzare un riequilibrio delle concessioni, una volta terminata la fase dei Dehors-Covid. Se, invece, la linea è quella del ridimensionamento unilaterale, la Giunta Comunale di Bologna sappia che troverà la netta contrarietà di Confesercenti». Per l’associazione la presenza dei dehors nelle attività di pubblico esercizio del centro storico di Bologna non sono solo un’esigenza sentita dagli operatori, ma anche una precisa richiesta che ogni giorno viene dai consumatori che hanno sempre più voglia di vivere la città e che pongono sempre maggiore attenzione alla sicurezza sanitaria.