Riparte l’Università di Bologna, per cominciare lezioni ed esami saranno online

Da lunedì 2 marzo riprenderà progressivamente l’attività di tutti i 221 corsi di laurea dell’Università di Bologna, ma per venire incontro agli studenti che temono gli spostamenti a causa di possibili contagi di Coronavirus, gli esami e le sedute di laurea si potranno realizzare a distanza attraverso un progetto sperimentale di didattica online dell’Alma Mater. Attraverso postazioni informatiche allestite nelle aule, i docenti trasmetteranno le lezioni in streaming: gli studenti potranno seguire in remoto connettendosi attraverso gli strumenti messi a disposizione dall’Università. Potranno vedere e ascoltare i docenti mentre fanno lezione oltre a poter usufruire, sempre online, del materiale di supporto e persino fare domande sia a voce, sia via chat. 

«L’Università di Bologna è un grande ateneo internazionale proiettato verso il futuro e ha le competenze e gli strumenti per proseguire la sua missione di trasmissione dei saperi anche attraverso la didattica online. Una misura straordinaria che siamo riusciti ad attivare in tempi rapidissimi», ha detto il rettore Francesco Ubertini. Questo esperimento nasce in accordo con il ministro dell’Università Gaetano Manfredi e con il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, per garantire anche agli studenti che non hanno la possibilità di raggiungere le aule universitarie  una ripresa dei loro studi.

A cominciare la didattica è la Bologna Business School che già da questa sera terrà le sue lezioni online con il progetto “Multuplying learning”. I partecipanti potranno prender parte all’attività utilizzando qualunque device mobile. Il primo corso sarà il Master in Business Administration già questa sera e sarà seguito tra venerdì e sabato. Da lunedì saranno avviate le attività dei master universitari e via via di tutti i programmi della scuola, secondo il normale calendario. 

Le sessioni di prova (che si sono svolte mediante la piattaforma Microsoft Teams) hanno dimostrato come tutti i partecipanti possano esser connessi contemporaneamente in videoconferenza, interagendo tra loro e con il docente, supportati da un tutor didattico. «L’obiettivo principale del progetto Multuplying learning” è voler capire cosa succederebbe se fossimo obbligati a trasferire la didattica on line per un tempo più lungo, osservando soprattutto le dinamiche tra i partecipanti, al di là degli aspetti tecnologici, per quanto possano esser importanti. I nostri risultati saranno a disposizione di tutti, in primis di tutta l’Università di Bologna, convinti che questa esperienza potrà arricchire anche la nostra didattica tradizionale», ha dichiarato Max Bergami, professore di Organizzazione dell’Ateneo di Bologna. 

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