Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore: «È un voto a suo modo storico». Contrariate le destre di Bologna e gli ambientalisti. I Verdi si sono astenuti.

Di notte, all’una e 45 minuti, dopo una lunga maratona, con 25 voti favorevoli, la delibera sul Passante di «nuova generazione» è stata approvata dal Consiglio comunale di Bologna. Hanno votato a favore il sindaco, il Partito democratico, Coalizione civica, Movimento 5 stelle, Lepore sindaco, Anche tu conti. Hanno votato contro Fratelli d’Italia, Lega Bologna Salvini premier, Bologna ci piace, Forza italia. Verdi astenuti.  Il Consiglio ha approvato anche un ordine del giorno collegato alla delibera, che prevede l’istituzione di un osservatorio ambientale indipendente per la Fase 2 del progetto e l’impegno al completamento del Servizio Ferroviario Metropolitano. 

Per numerose realtà ambientaliste il progetto del Passante è semplicemente un allargamento della tangenziale e dell’ autostrada A14 con tutto quello che ne deriva in termini ambientali. Per le destre di Bologna, in particolare per la Lega, «con l’approvazione di questa delibera» si vedrà «l’esplodere dei livelli di emissioni inquinanti, la città paralizzata dai lavori infiniti che si protrarranno per anni, la minaccia quotidiana di nuovi incidenti drammatici che coinvolgeranno case ed abitazioni, il tutto senza alcun reale beneficio alla circolazione ed allo snellimento del traffico». Secondo il consigliere leghista Giulio Venturi «questo progetto scellerato sostenuto da governo, Regione e Comune è una risposta profondamente sbagliata e anacronistica ad un problema reale che non solo non risolverà le criticità del traffico, ma provocherà un danno incalcolabile in termini di inquinamento e quindi di salute” ha aggiunto, ricordando le alternative». 

Per il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, invece, l’approvazione della delibera è stato un «voto storico». «Si mette in opera un progetto che, grazie ad un lavoro serio ed approfondito, renderà l’attuale passante autostradale bolognese più sicuro, più fluido e più verde, mitigando in maniera significativa l’impatto su ambiente e salute delle persone. Portando a casa un miliardo di euro in più di interventi per la città, che prima non erano previsti. Per un totale di 2 miliardi di investimenti da Autostrade. Puntando al contempo su un rafforzamento del Servizio Ferroviario Metropolitano», ha dichiarato il sindaco. 

Coalizione civica, partito della vicesindaca Emily Clancy, dal canto suo rivendica i meriti di aver contrastato in una prima battuta quella che sarebbe stata più un’opera di allargamento dell’asse tangenziale-autostrade con un relativo impatto enorme sulla città dal punto di vista ambientale e sanitario. Da lì ha posto i ripari. «La proposta che abbiamo sviluppato come Coalizione Civica per ridurre fortemente l’impatto si basa su un sistema integrato di soluzioni. Fra le principali proposte ci sono: l’utilizzo delle tecnologie fotocatalitiche sulle superfici utili e le carreggiate per l’abbattimento degli inquinanti; l’elettrificazione con la ricarica dinamica e la produzione di energia rinnovabile in loco per accelerare la diffusione e alimentare veicoli elettrici per il trasporto di persone e merci (che, purtroppo, a causa di scelte non controllabili da Bologna, continueranno a viaggiare su strada per larghissima parte); l’immediata messa a dimora delle alberature previste; la desigillazione di aree ora cementificate per mantenere nullo il consumo di suolo netto; il finanziamento dell’osservatorio con potere di blocco dei lavori nei casi di non rispetto delle normative; l’estensione della copertura associato ad un sistema di filtraggio (questa ultima soluzione in fase di sviluppo)», si legge sul sito di Coalizione civica. 

 

 

foto: da archivio

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