Lavori in via De’ Carbonesi, «un inferno per i residenti» che chiedono azzeramento Imu e Tari

I lavori per la riqualificazione della strada del centro storico dureranno per altri 10 mesi, fino a marzo 2023. E i residenti già non ce la fanno più.

Ad un mese dall’inizio dei lavori non si placano le polemiche in via De’ Carbonesi. Stavolta a protestare per i disagi provocati dal maxi cantiere per la riqualificazione della strada del centro storico sono i residenti costretti a convivere per i prossimi 10 mesi (fino a marzo 2023) con ruspe e martelli pneumatici. Gli abitanti – 32 famiglie per un centinaio di persone e 28 studi professionali – lamentano problemi di ogni genere connessi al totale isolamento della via: dalla difficoltà a muoversi e a raggiungere case e uffici, ai ritardi dello smaltimento dei rifiuti, dai mezzi pubblici e di soccorso costretti a bloccarsi ai lati del cantiere, in via Farini e in via Barberia, al mix quotidiano di polvere e rumori sotto le finestre. Un incubo, secondo i residenti che si sono rivolti all’associazione proprietari immobiliari Confabitare che ha inviato un tecnico, visti i disagi. 

«Residenti e studi professionali hanno tutte le ragioni di questo mondo. Quando ho ricevuto le prime segnalazioni, ho inviato un tecnico per monitorare la situazione e in effetti i disagi sono tanti e reali. Capisco l’esigenza di riqualificare la strada, ma i cittadini hanno diritto di muoversi liberamente e di non veder sconvolte per mesi le loro abitudini quotidiane», spiega il presidente, Alberto Zanni. 

Confabitare ha già in mente la prossima mossa. «Chiederemo con fermezza al Comune- sottolinea Zanni- l’azzeramento dell’Imu e della Tari per tutto il periodo dei lavori. È già stato fatto, giustamente per i commercianti, non vedo perché non debba essere esteso ai residenti. Non sono mica cittadini di serie B”». 

 

foto: Comune di Bologna

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