Questi 22 milioni di euro sono parte dei 74 milioni avanzati nelle casse del Comune di Bologna «frutto di una gestione del bilancio che ci permettere di avere una buona base per una ripartenza estiva».
Un bilancio così virtuoso che permette di utilizzare 22 milioni di euro avanzati a sostegno di famiglie e ad attività colpite dalla pandemia. È stato in sintesi il tema di una conferenza stampa online tenuta questa mattina dal sindaco di Bologna, Virginio Merola, dove è stato presentato un nuovo piano economico a favore di cittadini e imprese colpite dalla crisi. In particolare, di questi 22 milioni di euro – parte dei 74 milioni di euro dell’avanzo di bilancio – 12 milioni saranno destinati alle famiglie per aiutarle a pagare affitti di casa, nidi per i loro bambini, servizi educativi, scuole infanzia e centri estivi.
Quattro milioni e mezzo serviranno a erogare contributi per pagare 3 mesi di affitto a coloro che avevano fatto domanda al Comune di Bologna, ma che, pur essendo risultati idonei, non hanno ottenuto l’agevolazione per mancanza di ulteriori fondi comunali. Con questo nuovo piano economico, il Comune potrà pagare 3 mesi di affitto di casa anche a loro.
Altri dieci milioni di euro verranno utilizzati per scontare la tassa dei rifiuti (TARI) per le attività chiuse a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. «Siamo nella condizione di scontare il pagamento – con 10 milioni di euro – a chi ha dovuto chiudere le proprie attività. Non è un passaggio scontato. La Tari non è stata mai aumentata da quando sono sindaco. Non solo non l’abbiamo mai aumentata ma è diminuita per la famiglia con Isee fino a 26mila euro e diamo 10 milioni per agevolare la Tari alle attività che hanno chiuso per la pandemia», ha dichiarato Merola durante la conferenza stampa.
Tre milioni di euro andranno al sostegno alle famiglie con figli nella fascia 0-6 anni per concorrere all’abbattimento delle tariffe dei nidi e negli altri servizi educativi della prima infanzia fino alla fine del corrente anno educativo e per azzerare la tariffa di frequenza nella scuola dell’infanzia che corrisponde al pagamento della refezione scolastica. Da qui a luglio i nidi per le famiglie con fino a 40mila di Isee, le scuole d’infanzia saranno gratuite dal 7 aprile fino a luglio. Sarà il Comune a pagare le spese.
Per quanto riguarda i nidi e gli altri servizi educativi per la prima infanzia, dal 7 aprile e fino alla fine dell’anno educativo a luglio, l’amministrazione coprirà con risorse proprie la quota rimanente dal bonus nido finanziato dallo Stato che le famiglie possono richiedere all’Inps. In questo modo le famiglie con ISEE fino a 40 mila euro potranno azzerare il costo del servizio a loro carico.
Per fare un esempio pratico una famiglia con ISEE di 35 mila euro avrà uno sconto straordinario dal Comune di Bologna da aprile a luglio di 900 euro, che sommato al bonus nido dell’Inps di 227 euro al mese comporterà nei fatti la totale copertura del costo del servizio e l’azzeramento degli oneri a carico della famiglia. È quindi importante che le famiglie continuino a chiedere all’Inps l’erogazione del bonus nido nella misura consentita dal loro ISEE familiare, solo in questo modo potranno avere il rimborso dall’Inps della quota residua di retta azzerando di fatto tutto il costo.
Sarà invece azzerata la tariffa di frequenza per le scuole dell’infanzia, indipendentemente dall’ISEE. In questo modo le famiglie di bambini che frequentano le scuole dell’infanzia comunali e statali non pagheranno la refezione scolastica fino alla fine dell’anno scolastico. Lo sconto da aprile a giugno sarà quindi di 312 euro per chi paga tariffa piena.
Due milioni di euro verranno impiegati a favore dei gestori dei centri estivi e delle Istituzioni scolastiche che aderiscono al progetto “scuole aperte”, per abbattere in modo significativo la tariffa settimanale per le famiglie dei bambini che utilizzeranno il servizio da giugno a settembre, ma anche nelle settimane centrali di agosto.
Verranno aggiunte ulteriori risorse comunali, 1 milione e mezzo di euro, per i buoni spesa da destinare per far fronte alla richiesta crescente da parte di cittadini singoli e famiglie che si stanno rivolgendo al servizio sociale.
Altre risorse saranno invece a disposizione della gestione del protocollo sfratti e di quello per la “morosità incolpevole” per affrontare con un’adeguata capacità la situazione che si potrebbe determinare al termine del blocco degli sfratti e sostenere le famiglie in affitto.
Con un altro milione di euro il Comune di Bologna ha deciso di finanziare l’esenzione dal pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico per i pubblici esercizi fino al 31 dicembre 2021. Queste risorse sono rivolte a bar e ristoranti, particolarmente colpiti dalla pandemia.
Infine, la Città metropolitana di Bologna erogherà 546mila euro per l’acquisto di computer e servizi digitali destinate alle scuole. Saranno le scuole stessea stabilire chi ha bisogno di questi strumenti.