Minacciava il cognato di fargli saltare in aria la pizzeria se non pagava il pizzo, arrestato

A denunciarlo è stato lo stesso cognato titolare della pizzeria quando si è sentito così spaventato per le minacce ricevute in perfetto stile mafioso.

Ha perseguitato il cognato con minacce in stile mafioso pretendendo da lui un milione e 200 mila euro perché lo avrebbe indirettamente aiutato ad aprire una pizzeria. È successo a Bologna dove un 53enne italiano è stato arrestato per tentata violenza privata, tentata estorsione e atti persecutori. Lo minacciava di fargli saltare in aria la pizzeria, lasciando dei messaggi anche ai dipendenti del locale. Ora il 52enne è sottoposto agli arresti domiciliari con divieto di comunicare con la persona offesa e i familiari della stessa. A denunciarlo è stato la stessa vittima, cognato imprenditore e gestore di una pizzeria, quando si è sentito così spaventato per le minacce in perfetto stile mafioso che è stato costretto a cambiare le abitudini di vita, guardandosi continuamente le spalle. 

La scelta dell’imprenditore di rivolgersi ai carabinieri di Bologna per denunciare la vicenda è stata coraggiosa, esemplare e risolutiva. Le indagini dei militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, Procuratore della Repubblica di Bologna, Dott. Giuseppe Amato e Sostituto Procuratore, dott. Domenico Ambrosino, hanno portato il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, dott.ssa Roberta Dioguardi, a firmare la misura cautelare nei confronti del 52enne italiano. 

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