I dehors in piazza Santo Stefano rimarranno, il Tar annulla una delibera del Comune

Il Comune di Bologna aveva presentato un piano di riorganizzazione della piazza che prevedeva l’eliminazione di una parte delle sedute all’aperto.

Il Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) dell’Emilia-Romagna ha accolto il ricorso di due locali in piazza Santo Stefano (Camera con Vista e O51 Osteria Santo Stefano), con cui sospende la delibera del Comune di Bologna che revocava totalmente le concessioni quinquennali sui dehors attribuite alle due attività. I dehors in piazza Santo Stefano, dunque, rimarranno. Una decisione che ha fatto esultare Confesercenti Bologna la quale ha sempre sostenuto che quel provvedimento era sbagliato in quanto penalizzava quanti operano da tempo in Piazza Santo Stefano. Il Comune di Bologna aveva presentato un piano di riorganizzazione della piazza che prevedeva l’eliminazione di una parte delle sedute all’aperto.  

Sin dall’estate scorsa Confesercenti Bologna ha lavorato in tutte le sedi per arrivare ad un’intesa tra Comune e operatori turistici per evitare la via giudiziaria. Purtroppo, questo non è stato possibile ed oggi ci si trova davanti una sentenza del Tar che evidenzia tutte le perplessità espresse a suo tempo dall’associazione. «Ora – sottolinea Massimo Zucchini, presidente di Confesercenti Bologna – dopo questo pronunciamento del Tar dell’Emilia-Romagna riteniamo opportuna l’apertura di un tavolo di confronto tra giunta Comunale di Bologna e imprenditori dei pubblici esercizi operanti in piazza Santo Stefano, come abbiamo sempre chiesto in tutte le situazioni. È importante arrivare ad un accordo tra le parti che tenga in dovuto conto dei diritti e del lavoro delle imprese».  

Stessi dubbbi aveva mostrato la ConfCommercio di Bologna. «La decisione del Tar, che ha dato ragione agli imprenditori e alla nostra posizione iniziale, ha dimostrato che erano fondati i nostri timori e i nostri dubbi sul piano presentato dal Comune in merito alla riorganizzazione di piazza Santo Stefano – commenta Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna –. Al Comune abbiamo sempre sottolineato le nostre perplessità, anche in un’ottica di tutela dei nostri associati e di tutto il tessuto imprenditoriale cittadino, ma non era stato sufficiente. Il pronunciamento del Tar, invece, ha ribaltato le cose».  

La risposta del Comune di Bologna  

«Prendiamo atto della decisione del Tar sulla sospensiva, consapevoli che non si tratta ancora di un giudizio nel merito – commenta l’assessora al Commercio Luisa Guidone -. Come noto l’amministrazione ha inteso assumere una decisione pianificatoria a tutela dell’interesse pubblico ritenuto prevalente, ovvero il decoro del complesso monumentale di piazza Santo Stefano, ponderato il miglior contemperamento di tutti gli interessi in campo, compresi quelli economici. Più in generale come amministrazione lavoriamo da sempre per favorire uno sviluppo commerciale armonico, come dimostrano i dati economici che Bologna ha raggiunto e contemporaneamente , nell’ambito delle proprie prerogative, continueremo a lavorare sullo spazio pubblico perseguendo gli obiettivi di mandato e continuando ad essere, come è sempre stato, aperti al confronto». 

Condividi