Oltre 150 sono le etnie presenti a Bologna, con le migrazioni che calano e i nati da stranieri aumentano. A riverlarlo sono i dati del Comune aggiornati al 31 dicembre 2018 sugli immigrati residenti in città, che compongono il 15,4 per cento della popolazione. Il censimento conferma i numeri dell’anno prima: 60.400 stranieri, per lo più giovani, donne e provenienti dall’Europa, con Bolognina come quartiere più multietnico, con 26 immigrati ogni 100 abitanti.
Al termine dell’anno trascorso gli stranieri residenti a Bologna sono 60.352, principalmente europei e asiatici (rispettivamente il 42,2 e il 36,6 per cento). Le nazioni più rappresentate sono la Romania (10.027 abitanti), le Filippine (5.171) e il Bangladesh (4.950). Seguono Pakistan, Cina, Ucraina, Marocco, Moldova, Albania e Sri Lanka. La prevalenza è donna, anche se cambia a seconda della provenienza: Europa, estremo oriente e America Latina confermano la stima, mentre Medio Oriente, sub-continente indiano e Africa la ribaltano.
L’età media degli stranieri abitanti a Bologna è di 35 anni, mentre la popolazione autoctona è più vecchiotta, con una media di 49. Questo si spiega dal fatto che chi arriva a Bologna è spesso in età attiva e in cerca di lavoro, con una famiglia a carico nel luogo di provenienza. Inoltre, 1 nato su 4 è straniero e più di 1 terzo ha almeno 1 genitore non italiano. I bambini e i ragazzi stranieri sotto i 14 anni sono il 17 per cento degli stranieri (e il 22,3 per cento dei residenti in questa fascia di età).