800 mila euro contro il rumore degli aerei sentito dalle case pubbliche in Navile 

La spesa è a carico degli esercenti del trasporto aereo e viene ripartita dalla Regione Emilia-Romagna tra i Comuni di Bologna (82%) e Calderara di Reno (18%).

Circa 800mila, derivanti dalla nuova imposta (Iresa) sulle emissioni sonore prodotte dagli aerei introdotta recentemente dalla Regione Emilia-Romagna (è il secondo anno che arriva nelle casse del Comune), saranno impiegati per migliorare il clima acustico e il comfort dei 110 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica presenti nei pressi della zona aeroportuale. Lo prevede una delibera approvata ieri dalla Giunta comunale di Bologna con cui viene definito il reimpiego della nuova l’imposta regionale sulle emissioni sonore. 

L’imposta è a carico degli esercenti del trasporto aereo e viene ripartita dalla Regione Emilia-Romagna tra i Comuni di Bologna (82%) e Calderara di Reno (18%). Il Comune di Bologna, con atto di indirizzo della Giunta, ha stabilito che le risorse derivanti dal riparto dell’IRESA siano indirizzate prioritariamente ad interventi da realizzarsi sull’edilizia pubblica residenziale e sugli edifici scolastici. Nel 2020 fu finanziato l’intervento sulle scuole Salvo D’Acquisto in via della Beverara nel quartiere Navile per un importo di 519.574,03 euro, intervento che è attualmente in corso. 

Le risorse, relative all’esercizio finanziario 2021, saranno utilizzate dal Comune di Bologna per la sostituzione degli infissi, da parte di Acer Bologna, nei seguenti edifici sempre al Navile: via Bortolotti, 10-12, via Bortolotti, 12/8-12/9, via di Corticella, 265, via di Corticella, 275-277, via Corticella, 279 e via S. Anna, 1-1/A-1/B, via di Roncaglio da 11 a 11/7, via Zanardi, 316. 

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