Aumentano gli abusi online sui minori, Bologna rafforza l’impegno contro pedopornografia e adescamento

Boom di arresti nel primo trimestre 2025. La Polizia Postale intensifica le attività educative e repressive anche in Emilia-Romagna. Allarme sextortion e uso dell’IA nei crimini digitali.

Cresce l’allarme per i crimini informatici che colpiscono i minori, con numeri in aumento in tutta Italia e una preoccupante incidenza anche in Emilia-Romagna. È quanto emerge dal report annuale diffuso dalla Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia 2025.

Nel 2024 e nei primi mesi del 2025, i reati legati a pedopornografia, adescamento online, sextortion e revenge porn hanno subito un’impennata, coinvolgendo un numero crescente di vittime adolescenti. Bologna si conferma tra le città più attive sia sul fronte repressivo che su quello educativo, con operazioni di polizia e campagne di sensibilizzazione mirate.

Arresti triplicati nel 2025: anche Bologna coinvolta

Tra il 2023 e il 2024 i procedimenti per crimini a sfondo sessuale online sono aumentati del 10%, con 2.828 fascicoli aperti e 147 arresti. Solo nel primo trimestre del 2025, gli arresti a livello nazionale sono già triplicati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche a Bologna sono stati eseguiti numerosi sequestri digitali e perquisizioni a carico di soggetti sospettati di diffondere materiale pedopornografico o di adescare minori.

Social e videogiochi usati per adescare minori

L’adescamento di adolescenti tra i 14 e i 16 anni è ormai una piaga diffusa su piattaforme come social network, chat e ambienti di gioco online. I cyberpredatori spesso si presentano con identità false, fingendosi coetanei per conquistare la fiducia delle vittime.

Sextortion in aumento del 59%

I primi tre mesi del 2025 hanno visto un drammatico +59% dei casi di sextortion, il ricatto sessuale online che coinvolge soprattutto giovani tra i 14 e i 17 anni. Alcuni episodi riguardano anche ragazzini di appena 10 anni. Meno numerosi, ma sempre allarmanti, i casi di revenge porn tra minorenni: pur in leggera diminuzione, l’Emilia-Romagna resta sotto stretta osservazione.

La risposta di Bologna: educazione digitale e prevenzione

La Polizia Postale bolognese è protagonista di progetti formativi come Una vita da social e Cuori Connessi, che nel 2024 hanno coinvolto oltre 420.000 studenti e 25.000 insegnanti in tutta Italia. Anche nel capoluogo emiliano le scuole hanno accolto incontri per imparare a riconoscere i pericoli online.

Nel periodo estivo, il programma Cybersummer ha esteso la sensibilizzazione a centri estivi e ospedali pediatrici di Bologna, raggiungendo famiglie, bambini e adolescenti in contesti non scolastici.

Criminali digitali e intelligenza artificiale: la nuova frontiera

Tra le minacce emergenti, l’uso dell’intelligenza artificiale generativa da parte di gruppi criminali è tra le più preoccupanti: viene impiegata per creare contenuti illeciti e simulare conversazioni con minori. Per affrontare questi scenari, la Polizia Postale – con sede a Bologna e collegata alle sezioni regionali – sta potenziando le attività di sorveglianza su dark web e nuove tecnologie.

Tra le operazioni più recenti, l’operazione Stream ha permesso di smantellare un network internazionale di pedopornografia che utilizzava criptovalute per le transazioni. Anche in Emilia-Romagna sono scattate perquisizioni e sequestri.

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