L’intensificarsi degli eventi alluvionali in Italia richiede risposte immediate, fondate su basi scientifiche solide. Mercoledì 18 giugno, alle 16, l’Aula Absidale di Santa Lucia a Bologna ospiterà una conferenza del professore Günter Blöschl, esperto di idrologia e docente all’Università di Bologna e alla Vienna University of Technology.

Blöschl, recentemente insignito dello Stockholm Water Prize 2025, porterà al centro dell’attenzione la necessità di affrontare il rischio alluvionale con strumenti nuovi, efficaci e adattabili al contesto italiano.

Durante l’incontro – patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna – l’esperto offrirà un’analisi dei cambiamenti nel comportamento delle piene fluviali, proponendo un inquadramento scientifico per comprendere come questi mutamenti influiscano sui territori. In particolare, Blöschl illustrerà una sintesi dei principali metodi internazionali per la gestione del rischio idrogeologico, focalizzandosi sul ruolo determinante degli eventi imprevisti e sulla loro crescente incidenza. «Conoscere i processi di cambiamento è fondamentale per stabilire una base scientifica per elaborare una strategia di intervento», sottolinea Blöschl.

Il seminario offrirà anche uno sguardo alle esperienze di gestione idraulica in Europa, con casi di studio dal Danubio e dalle città di Dresda, Praga, Colonia e dalla regione del Tirolo. Un confronto utile per ispirare modelli di intervento che possano rafforzare la resilienza del territorio italiano.

L’incontro entrerà poi nel merito della situazione italiana, analizzando l’efficacia dei sistemi di protezione già esistenti, l’importanza di preavvisi tempestivi e il ruolo cruciale della sensibilizzazione pubblica. La sfida, secondo Blöschl, si gioca sulla capacità di tradurre le conoscenze in azioni concrete: «La soluzione al rischio alluvionale risiede in interventi concreti e localizzati sul territorio, seguendo linee guida pratiche ed efficaci e con un’implementazione tempestiva».

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