Con l’arrivo della primavera si parte alla scoperta dei colli bolognesi

Scarpe comode, zaino in spalla e si parte in giro per i colli bolognesi: dal 24 marzo al 17 novembre torna a Bologna per il 13esimo anno “Le colline fuori della porta”, 21 appuntamenti fra passeggiate ed escursioni per esplorare i paesaggi naturali e storici del territorio. L’iniziativa, organizzata dalla Fondazione Villa Ghigi, in collaborazione con la Consulta dell’escursionismo, il Comune e la Città Metropolitana di Bologna, è gratuita e aperta a tutti. Il programma, presentato oggi in una conferenza stampa al Comune, prevede sia percorsi brevi e agevoli per i meno esperti, sia escursioni più lunghe e impegnative per i più allenati.

I partecipanti avranno modo di sfruttare al meglio le giornate soleggiate che arrivano con l’inizio della primavera andando alla scoperta dei tesori naturalistici e storico-paesaggistici del territorio. I percorsi in programma sono vari e vanno dalle passeggiate a tema nel Parco di Villa Ghigi, che racchiude aree naturali e paesaggi rappresentativi dei colli bolognesi, all’esplorazione dei Gessi Bolognesi, caratteristici fenomeni morfologici. Alcuni appuntamenti si concluderanno poi in alcune sagre locali. Quest’anno, inoltre, gli itinerari toccheranno mete rilevanti non solo dal punto di vista naturale ma anche storico-economico. «Si parlerà, ad esempio, di gelsi e vigneti, alla scoperta non solo del territorio fisico ma anche di produzioni e tradizioni che lo caratterizzano», ha detto Valentina Orioli, assessora all’Ambiente. 

Come ha spiegato Mino Petazzini della Fondazione Villa Ghigi, saranno principalmente le passeggiate brevi a combinare aspetti naturalistici a quelli culturali. Fra i temi affrontati si andrà, ad esempio, dalla letteratura di Ovidio alla produzione di seta, fondamentale per l’economia bolognese di qualche secolo fa. Ci sarà una passeggiata dedicata agli uccelli che combinerà poesia e ornitologia e un’altra dedicata ai vigneti e alla produzione di vino. Altro appuntamento rilevante sarà una sorta di pellegrinaggio nelle scuole all’aperto del ‘900, dove si incontrano educazione e natura.

Le escursioni, invece, porteranno i cittadini nel pieno della natura. «Per escursioni si intende un cammino medio-lungo fatto con l’attrezzatura giusta, quindi scarponcini e bastoni da trekking. Negli scorsi anni abbiamo avuto partecipazioni fra le 50 e le 500 persone. Nelle giornate più piene per la collina c’era un serpente ininterrotto di persone», ha detto Alessandro Geri della Consulta escursionismo. Tale ente si occupa, in collaborazione con altre 13 associazioni, anche della manutenzione della rete escursionistica attraverso l’impegno dei volontari che mantengono in vita i sentieri.

«Bisogna provare a fare alcune di queste passeggiate per comprendere sia le suggestioni sia l’attiva partecipazione delle persone. Sono momenti in cui si sta piacevolmente in compagnia», ha detto Roberto Diolaiti, direttore del settore ambiente del Comune. Gli appuntamenti inizieranno domenica 24 marzo con la passeggiata che partirà alle 9,30 dal parco Oliviero Olivo (via Murri, 177) dedicata ai gelsi bolognesi per l’allevamento del baco da seta.

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