Affidare il disegno del Vecchione a Josephine Yole Signorelli, disegnatrice dei Fumettubrutti, non sembra sia stata una buona idea. A valutare i commenti sui social dei bolognesi dopo la presentazione del prototipo del fantoccio che, allo scoccare della mezzanotte di Capodanno verrà bruciato in Piazza Maggiore come simbolo del passaggio dall’anno vecchio al nuovo, qualcosa è andato storto. Anzi, è andato brutto. Brutto è la parola più adatta. Sì, perché quest’anno il famoso Vecchione è brutto.

Si può capire l’idea dei fumetti brutti, ma il perché di aver reso brutto anche il Vecchione non lo sta capendo nessuno. Si tratterebbe di una Fenice, l’uccello mitologico capace di risorgere a vita nuova dalle proprie ceneri, il simbolo del ciclo di vita. E fin qui tutto bene. Ma a molti, però, sembra che questa Fenice, disegnata da Signorelli, abbia la testa simile a quella dei Pokèmon.  

Ma il punto non sarebbe nemmeno questo. Oltre alla bruttezza dell’opera, ciò che pare abbia creato disagio in molti e in molte è il significato attribuito a questo uccello: una Fenice rosa transfemminista. «La mia fenice risorge dalle proprie ceneri desiderando di essere ciò che vuole, ed è questo l’augurio che faccio a tutti, con una visione di inclusione e consapevolezza», ha dichiarato Yole Signorelli. 

E va bene, ok. Ancora una volta il messaggio della inclusione transfemminista da parte del Comune di Bologna che ha scelto come Vecchione del 2024 la Fenice rosa (brutta) è arrivato. Siamo tutti contenti e d’accordo.

Ma sul disegno si poteva fare di meglio. Almeno secondo i bolognesi e le bolognesi che stanno commentando un post del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che ha pubblicato la foto del prototipo del “Vecchione” di quest’anno. «Non state benissimo in Comune…», scrive Christian. «E con questo credo che abbiamo toccato il fondo», commenta, invece, Federico. E ancora: «Mi auguro che ai bolognesi questa opera sia costata meno di un Pokemon», scrive Paolo facendo riferimento alla somiglianza con il videogioco giapponese. «Sarà un gay pride a Capodanno», commenta, infine, Angela riferendosi forse al fatto che anche l’anno scorso la musica in piazza era stata affidata a due Drag Queen.

In tutta questa polemica di fine anno a Bologna, c’è da dire che il Vecchione rappresenta l’anno vecchio, che viene scaramanticamente bruciato come per volersi disfare dalle sue brutture e nella speranza che il seguente sia migliore. Ecco, forse, perché quest’anno è così brutto.

foto: pubblica su Facebook

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