“Coprifuoco”, uno spettacolo teatrale in diretta Zoom per raccontare le città di notte

Uno spettacolo teatrale ideato dalla compagnia bolognese Kepler 452  in diretta su Zoom per raccontare il coprifuoco. Borghesi, nei panni di un rider, girerà in bicicletta per mostrare le nostre città deserte.

Raccontare online sulla ormai celebre piattaforma Zoom cosa succede in alcune città dell’Emilia-Romagna di notte quando siamo tutti dentro casa per via del coprifuoco dovuto alla pandemia di coronavirus. È l’idea sperimentale della compagnia teatrale bolognese Kepler 452 che debutterà giovedì 10 dicembre alle 21,30 e per altre 3 serate. Lo spettacolo teatrale si chiama “Coprifuoco/Spedizioni notturne per città deserte”  e avrà come protagonista l’attore Nicola Borghesi. In sella a una bici come un “rider” e con una videocamera montata sopra al caschetto, Borghesi trasmetterà e commenterà  in diretta su Zoom quello che vedrà in giro nelle città deserte. Il protagonista dello spettacolo sarà accompagnato da un ospite speciale diverso a seconda della città con cui andranno alla scoperta di luoghi e itinerari insoliti con l’obiettivo di recapitare un dono prezioso e simbolico ad un destinatario scelto dall’ospite.

Giovedì 10 dicembre alle ore 21,30, si parte con Imola con ospiti gli attori Enzo Vetrano e Stefano Randisi. Sabato 12 dicembre l’appuntamento è a Bologna con il musicista e cantante Lodo Guenzi, serata speciale in collaborazione con Arci che conclude la manifestazione “Strati della Cultura – The Day After Tomorrow” che mette a confronto associazioni, istituzioni e imprese culturali. Si prosegue mercoledì 16 dicembre, a Ferrara con Francesca Pennini, danzatrice e coreografa di Collettivo Cinetico e infine sabato 19 dicembre con Marco D’Agostin danzatore e performer, nuovamente a Bologna. «Con questo spettacolo abbiamo deciso di entrare nella notte del coprifuoco, di attraversarla mimetizzandoci da corrieri, nel tentativo di creare un ponte tra il presente domestico degli spettatori e la città che hanno dovuto evacuare. Il viaggiatore del coprifuoco –mimetizzato tra gli altri rider – è connesso agli spettatori della performance: ne è in qualche modo la loro finestra sulla città e sulla notte», racconta la compagnia Kepler 452 ideatrice dello spettacolo.

La genesi di “Coprifuoco” è legata allo sviluppo del più recente spettacolo di Kepler 452, “Consegne”, nel quale un attore-rider attraversa una città in bicicletta per effettuare una consegna, di volta in volta, ad un unico spettatore. .

Lo spettacolo è sviluppato nell’ambito della stagione Agorà, rassegna teatrale itinerante nei comuni dell’Unione Reno Galliera. L’idea è stata sviluppata dalla compagnia teatrale Kepler 452 formata da: Enrico Baraldi, Nicola Borghesi e Riccardo Tabilio e messa in scena da Nicola Borghesi, che vestirà i panni del rider.

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